Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La mobilitazione degli studenti

Fonte: La Nuova Sardegna
15 novembre 2012

Cagliari, protagonisti dei tre cortei che hanno contestato l’austerity europea




di Stefano Ambu wCAGLIARI Cariche e scontri in mezza Europa, ma a Cagliari no. Eppure le manifestazioni per la giornata di mobilitazione della Ces, Confederazione europea dei sindacati, in città sono state addirittura tre. Tutte pacifiche, non è volata nemmeno una bottiglietta d'acqua vuota. I ragazzi delle scuole superiori cagliaritane l'hanno buttata sulla cultura con una coreografia fatta di scudi colorati con frasi e titoli di opere dei grandi della letteratura e del pensiero politico, da Gogol a Marx, passando per Orwell e Balestrini. Studenti e insegnanti insieme in piazza, mentre nel presidio di piazza del Carmine, dedicato anche a temi extrascolastici, c'erano pure i ragazzi della Energit, i sessanta dipendenti a rischio licenziamento della azienda cagliaritana per cui sono in corso trattative per la vendita. Tre manifestazioni distinte e un messaggio comune: no alle politiche di austerity decise da Bruxelles. Come ha gridato al megafono un'insegnante in testa al corteo dei Cobas: «Da Atene a Su Gologone un solo grido: rivoluzione». I primi a partire sono stati i ragazzi dell'Unione degli studenti arrivate alle 9 in piazza Repubblica. Circa seicento studenti delle superiori che hanno rumorosamente attraversato la città risalendo via Alghero per poi imboccare via Sonnino e via Roma sino al traguardo di piazza del Carmine. Sede a sua volta di un'altra partecipata manifestazione indetta dalla Cgil. A seguire gli interventi, dal palco sul lato di via Sassari, c'era anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. «Registriamo – ha detto Nicola Marongiu, segretario della Camera del lavoro di Cagliari – un incremento della disoccupazione, ma soprattutto la inesorabile sostituzione dell'occupazione stabile con il lavoro precarizzato. Il Paese non deve subire acriticamente le indicazioni che arrivano dall'Europa». Contemporaneamente – con un rallentamento del traffico che ha riguardato tutte le strade intorno al corteo – si svolgeva la manifestazione indetta dai Cobas con la rumorosa partecipazione del Collettivo autonomo degli studenti. Alla manifestazione hanno partecipato circa ottocento persone. Il serpentone si è mosso da piazza Garibaldi poco dopo le 10. Davanti al corteo gli insegnanti. Poi a una decina di metri di distanza gli studenti. Cori contro i ministri del Welfare,Fornero, e dell’Istruzione, Profumo, ma soprattutto contro il presidente del Consiglio, Mario Monti.