di
Alessia Corbu
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Lunedì 12 Novembre 2012 | 12:30

Si è discusso stamane in commissione politiche sociali una bozza del regolamento della consulta del volontariato. Al centro del dibattito l'albo comunale delle associazioni e quello regionale. Marisa Depau sostiene “la consulta deve rappresentare tutti al di là dell'iscrizione agli albi senza creare carrozzoni. Le associazioni molto spesso nascono come supporto per le campagne elettorali”. “L'albo comunale dovrebbe rientrare in quello regionale in modo da evitare un duplicato. Devono essere unificati” ha dichiarato Matteo Lecis Cocco Ortu. Si è discusso anche dell'iter di iscrizione delle associazioni alla consulta e della sua durata. “Entro 30 giorni bisogna dare una risposta alle associazioni che chiedono l'iscrizione alla consulta che deve avere una durata triennale i cui rappresentanti non devono restare in carica più di tre anni” ha detto Fabrizio Rodin, presidente della Commissione. “La nomina dei rappresentanti della consulta non dev'essere d'ufficio ma democratica” ribatte Marisa Depau. A margine della commissione botta e risposta tra la Depau e Anselmo Piras sull'esistenza di un numero di pronto intervento per le donne che hanno subito violenza. “Non esiste” ha sottolineato la consigliera di Sel, “è errato è in via Cimarosa colpa del Comune che non lo pubblicizza” ribatte Piras. “Scommetti che non rispondono?” incalza la Depau, “se non rispondono c'è da rescindere il contratto” replica Piras.