LA RASSEGNA






Laboratori per madri e bambini, mostre, proiezioni cinematografiche e incontri con esperti per capire che la maternità ha sì il suo lato affascinante, ma è fatta anche di sentimenti negativi di cui non bisogna vergognarsi. Si chiama “Progetto matrioska” l’iniziativa organizzata dalla Mediateca del Mediterraneo, associazione Eptacordio, Cineteca sarda e dal sistema delle biblioteche per parlare dell’essere madre in mondo meno convenzionale, abbattendo i luoghi comuni. Si parte domani alle 18 negli spazi della Cineteca con la tavola rotonda “Le realtà oltre i luoghi comuni”, curata da Ester Cois, ricercatrice nel dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Cagliari e docente di Sociologia della famiglia. Sarà l’occasione per parlare, con esperti di stereotipi e gravidanza, medicalizzazione e competenze naturali nella donna che partorisce sino alle testimonianze delle dirette interessate riprese dall’obiettivo di Gisella Congia nelle foto della mostra “Chiaroscuri nella maternità”. Alle 20.30 via alla proiezione del primo dei sei film selezionati dalla Cineteca per una serie di appuntamenti in programma sino al 18 dicembre. Si parte con “Alle soglie della vita” di Ingmar Bergman, per proseguire martedì 20 con “Il primo respiro” di Gilles de Maistre e il 27 con il documentario di Rosalia Polizzi “Madre ma come” seguito da quello di Emanuela Cau e Gisella Congia, “Chiaroscuri nella maternità”. Martedì 4 dicembre è la volta di “American life” di Sam Mendes; il 14 due documentari: “Maternity protection at work” e “Maternità precaria”. Si chiude il 18 con “Il lupo in calzoncini corti” di Nadia Dalle Vedove e Lucia Stano. Info: 338.4894613. (sab.zed.)