Rassegna Stampa

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Via Cinquini, lo stabile degli orrori. L'esposto del consigliere Polo Casu: "Si faccia subito qualco

Fonte: web Castedduonline.it
6 novembre 2012


5/11/2012 09:29

di Maurizio Bistrusso

Sulla struttura di via Cinquini il consigliere Paolo Casu ha inviato due esposti indirizzati al Direttore del Servizio Igiene e Salute Pubblica, Dr Giorgio Carlo Steri e per conoscenza al Sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Il consigliere ha voluto lanciare l’ultimatum a Comune di Cagliari e all’Agenzia Regionale “AREA” proprietaria dell’immobile, per porre la parola “fine” a questa vergogna che dura da troppi anni nel quartiere di San Michele di Cagliari. "Da molto tempo- scrive nell’esposto Paolo Casu-sto attentamente monitorando il problema relativo allo stato di abbandono e di incuria in cui versa l’immobile adibito sino a qualche anno fa a uffici della circoscrizione di San Michele, stabile sito nella Via Cinquini e che continua a rappresentare una vera e propria bomba igienico sanitaria, a rischio di esplosione da un istante all'altro". "Le invio questo esposto, documentato fotograficamente il giorno tre novembre c.a. -prosegue Casu- affinché Lei in qualità di Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, possa attivarsi con la sollecitudine dovuta per imprimere una svolta a questa situazione drammatica che ogni giorno che passa continua a peggiorare minuto dopo minuto".

"Ormai, da più di dieci anni -aggiunge Casu- l'edificio che un tempo ospitava l'ex Circoscrizione Comunale, si presenta in totale stato di abbandono, senza alcuna protezione che ne impedisca l'accesso dall'esterno, con evidente e continua azione di devastazione e degrado, nonostante nel corso di questi anni non siano mancate da parte delle Amministrazioni succedutesi alla guida del Comune, vane promesse di ripristino, restauro e restituzione alla cittadinanza di quest'immobile. L'immagine della sporcizia, dell'abbandono e della devastazione, appare, come Lei potrà facilmente appurare, visibile passando semplicemente dall'esterno dell'edificio, da dove provengono odori nauseabondi e a momenti cadaverici, con una immagine di un area e delle strutture in questa edificate, totalmente abbandonata e attualmente occupata, da diversi tossicodipendenti, sia durante il giorno che durante la notte".

"Ad aggravare questa desolante situazione -sottolinea Casu- vi è la denuncia giornaliera da parte dei cittadini che utilizzano il Parco di San Michele e le sue strutture ricettive, e che riportano l'immagine di un parco contornato da squallore e da degrado quotidiano; l' asilo comunale dista poche decine di metri dallo stesso immobile ed è quindi facilmente immaginabile lo stato d'animo e la preoccupazione che accompagna chi lavora all'interno dello stesso asilo e chi frequenta la struttura quali i genitori dei piccoli ospiti. Da Amministratore Pubblico ma ancor prima da cittadino, le chiedo un suo tempestivo intervento per verificare quanto da me denunciato, sia su questa situazione di disinteresse e di abbandono, certamente non più tollerabile da parte dei cittadini di questo quartiere e sia sul grave rischio ecologico-ambientale che si sta correndo in quell'area, dove pare non interessi a nessuno evitare ulteriori situazioni di pericolo. Sia all'interno che all'esterno della struttura sono presenti materiali altamente tossici e infiammabili, oltre che cumuli di siringhe usati dai frequentatori tossicodipendenti e ancora montagne di rifiuti organici e non , in evidente stato di putrefazione; Il fetore che si solleva in qualsiasi ora, rende l'aria irrespirabile e tossica e mi creda che la situazione è diventata ormai insostenibile e intollerabil. Il piazzale esterno usato come rifugio da qualche tossicodipendente, si presenta con le piante secche, con il terreno arido e con la vegetazione rinsecchita, come se nello stesso vi siano infiltrazioni che hanno prodotto inquinamento dello strato sotterraneo dello stesso terreno".

"Oltretutto il Sindaco, quale Autorità Sanitaria, dovrebbe immediatamente e con urgenza procedere alla emissione di un ordinanza sindacale, che tuteli la salute e l'incolumità pubblica, visto che la situazione di igiene, di pulizia e di sicurezza pubblica all'esterno e all'interno dell'immobile, è ormai sotto gli occhi di tutti e non permette ancora rinvii e/o inutili attese, ma nulla a tutt'oggi è stato fatto nonostante gli impegni assunti dopo la presentazione di una mia Interrogazione Consiliare il 25 Agosto 2012".

Nell’esposto indirizzato ai Servizi Sociali, Casu sottolinea che all'interno dell'edificio abita un signore di circa quarant'anni tossicodipendente e gravemente malato, che dorme in mezzo ai rifiuti e in totale stato di abbandono e di degrado: "Il suo nome è “Benito”- prosegue Casu- e nelle diverse e recenti occasioni un cui sono stato all'interno dell'edificio, ho potuto appurare che questo sfortunato vive letteralmente in mezzo ai suoi stessi rifiuti e dorme circondato da ratti. Nonostante nel mio piccolo abbia cercato di aiutarlo, portando con altri volontari viveri caldi e vestiario pulito, l'immagine che ho sotto gli occhi di questa situazione mi lascia davvero tanta rabbia dentro; non si può nel 2012 accettare che all'interno di un edificio di proprietà pubblica, un uomo, tossicodipendente o meno, sia abbandonato a se stesso e viva nel più totale degrado".

Casu chiede pertanto ai Servizi Sociali un loro rapido intervento per poter far cessare questo stato di cose, attivando tutte le procedure necessarie per verificare lo stato di salute dello sfortunato ospite di questo immobile, affinché si possa ricercare una soluzione “immediata” e si possa trasferire il signor Benito in una struttura di cura e di reintegrazione nella nostra società, cosiddetta “civile”. L’immobile e l’area recintata intorno, rappresentano un intollerabile pericolo per i passanti, ma soprattutto per gli abitanti delle Vie circostanti e dell'intero quartiere di San Michele, non soltanto per lo stato di degrado urbano, ma per il grave rischio igienico-sanitario che, a parere dello scrivente, si aggrava ogni istante sempre più.

"Le chiedo quindi, conclude l’esposto di Casu, di appurare con la massima sollecitudine quanto qui da me esposto, affinché possa ordinare un Sopralluogo da parte del suo Servizio, procedendo per quanto di sua competenza all'attivazione delle procedure e alle segnalazioni per l'emissione degli Atti Dovuti da parte delle Autorità Competenti". Su questo delicato argomento è stata anche depositata dallo stesso Casu una Mozione per chiedere al Sindaco l’emissione in via d'urgenza di un Ordinanza Sindacale di sgombero e di messa in sicurezza dell’intera area e nei prossimi giorni verrà presentato un Ordine del Giorno a firma della Commissione Patrimonio. "Se non ci saranno novità, conclude Casu, presenterò personalmente un esposto alla Procura di Cagliari, per appurare eventuali responsabilità".

maurizio.bistrusso@castedduonline.it