Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Leggendo il grande libro della natura, via al quinto Festival della Scienza

Fonte: La Nuova Sardegna
5 novembre 2012

Cagliari, da martedì prossimo sino all’11 novembre oltre ottanta gli appuntamenti previsti all’Exmà tra laboratori, mostre e conferenze. Ospiti anche Haeusermann, Giudice, Cavalli Sforza e Gessa

di Walter Porcedda

CAGLIARI

Oltre ottanta gli appuntamenti, tra conferenze, laboratori e mostre distribuiti nell’arco di sei giorni, da martedì prossimo fino a domenica 11 novembre, danno la misura più concreta e tangibile di quanto sia cresciuto in pochissimi anni il festival della Scienza, allestito per il quinto anno negli spazi dell’Exmà (ma anche nei locali del Liceo “Dettori”) da Scienza Società Scienza, comitato presieduto da Carla Romagnino nato dalla passione di alcuni docenti con l'obiettivo di mettere assieme risorse umane e finanziarie per organizzare manifestazioni periodiche dedicate alla scienza e con il fine di creare, in Sardegna, un Centro della Scienza di respiro europeo. E i numeri sembrano dare ragione di questo ambizioso progetto. Solo nella scorsa edizione sono stati ben dodicimila i visitatori, oltre tremila i partecipanti ai singoli appuntamenti, con la presenza di circa duecento studenti, di superiori e università, nel ruolo di accompagnatori e animatori delle diverse iniziative. Anche stavolta non mancheranno personaggi di rilievo del mondo accademico e scientifico nazionale, alcuni dei quali delle vere e proprie star come Lucia Votano, che guida i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare, il comunicatore scientifico Francesco Cavalli Sforza (di scena il 10), divulgatori di fama internazionale come Giorgio Haeusermann del dipartimento di Formazione e dell’apprendimento del Supsi di Locarno, scienziati come il fisico italiano Gian Francesco Giudice (atteso per il 7) che lavora al Cern di Ginevra nel campo della fisica delle particelle e cosmologia e (il 7) il grande farmacologo cagliaritano Gian Luigi Gessa. Oggetto prescelto di questa edizione è “L’alfabeto della scienza”, il modo cioè in cui le parole servono a definire oggetti, animali o entità astratte e materiali che finiscono sotto la lenta di chi in nome della scienza procede a un’analisi o una investigazione ad hoc. Sia un insetto che un pianeta, sia una forza fisica come un elemento chimico. Lo scopo, dicono gli organizzatori citando Galileo Galilei è di imparare “a leggere il grande libro della natura”. Ad aprire il festival, martedì alle 16, sarà Lucia Votano che racconterà come si fa ad “Esplorare l’Universo nei laboratori sotterranei del Gran Sasso. Cioè a 1400 metri di profondità dove un migliaio di scienziati di tutto il mondo cercano, studiando le proprietà dei neutrini, di comprendere i misteri non ancora svelati dell’Universo. Alle 18,30 la lezione-spettacolo “Dall’ambra all’elettrone” nella quale Giorgio Haeusermann racconterà in modo nuovo fenomeni come l’elettromagnetismo. Per tutta la durata del festival (per la partecipazione di classi scolastiche è necessario prenotare al 349/3384471) si terranno dieci laboratori interattivi di fisica, matematica, biologia, chimica e geologia. In programma sei diverse visite guidate ai musei universitari cagliaritani e al Sardinia Radio Telescope di San Basilio (occorre prenotare al telefono 329/6603815). Al Liceo Dettori, tutti i giorni, dalle 11,30 alle 17 si potrà visitare l’installazione-spettacolo “Flusso” di Raffaello Ugo, curato da Origamundi. Si tratta di una serie di macchine sospese “in un ambiente oscurato dove, seguendo la scia di un misterioso abitante dell’oceano l’attore svela per immagini e suoni i segreti del “flusso” in cui tutti siamo immersi”. Quattro le mostre da visitare. All’Exma si trova “Antonio Pacinotti a Cagliari” di Carlo De Rubeis dedicato al celebre scienziato che nel capoluogo regionale costruì alcune macchine elettromagnetiche; “L’avventura dimenticata: calcolo e navigazione prima dell’era digitale” di Nicola Marras e “L’alfabeto della scienza”, tema di questo anno. Nel Liceo “Dettori” invece si potrà vedere l’esposizione “La complessità di Lhc in mano alle donne” di Elisabetta Durante con ritratti di scienziate e ricercatrici italiane fotografate da Mike Struik.