Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ecco il Poetto dell'era Zedda

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2012


Ai venti chioschetti del lungomare sarà consentito fare la «piccola ristorazione»
 

Nuove dune, il 70% di spiaggia libera, meno cemento
Messi da parte i dilemmi sulla ristorazione, le polemiche sugli stabilimenti militari e la riqualificazione di quelli civili, il lungomare disegnato dal Piano di utilizzo dei litorali è più libero e in un certo senso «selvaggio», perché «più si inseriscono strutture e costruzioni in un luogo come questo, più lo si imbruttisce. La bellezza del Poetto sta nel mare, nella spiaggia e nei promontori». Così la pensa il sindaco Massimo Zedda, e non è un caso che l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, nel presentare alla stampa il neonato Pul, sottolinei che «il tema centrale di questo piano è la sostenibilità ambientale». Ecco perché si potrà entrare in spiaggia solo da una delle 15 piazzole della futura passeggiata (l'appalto è vicino all'aggiudicazione) e i chioschi saranno spostati di circa 20 metri verso il mare, per favorire la formazione di nuove dune di sabbia.
SPIAGGIA LIBERA L'altro capitolo è quello della spiaggia accessibile a tutti: «Il 70 per cento dell'arenile sarà utilizzabile da chiunque, senza spendere una lira. Anche i disabili potranno arrivare in qualsiasi punto. E inoltre un tratto del lungomare sarà dedicato a loro e gestito da enti e associazioni che danno assistenza ai portatori di handicap».
CHIOSCHI E RISTORAZIONE Per quanto riguarda i venti chioschi del Poetto, che Frau chiama «punti di ristoro», il Pul consentirà «un passo in avanti, perché potranno avere una zona riparata da vetrate scorrevoli, per consentire la frequentazione anche d'inverno». Sulla ristorazione, spiega: «In generale il piano prevede che sia un'attività consentita, ma le misure a disposizione dei gestori sostanzialmente confermano quello che abbiamo sempre conosciuto: pasti veloci». I proprietari dei chioschi avranno a disposizione 38 metri quadri per le cucine: una misura che consentirà la «piccola ristorazione», cioè bistecche, insalate, primi piatti, come già succede - tanto per fare un esempio - in molti bar del centro. E in effetti anche il parere del dirigente comunale Riccardo Castrignano - rilasciato durante l'ultima seduta di Consiglio - spiega che «l'attività di ristorazione è comunque consentita» anche se per i chioschi «è corretto parlare di somministrazione di alimenti e bevande».
CEMENTO Secondo il presidente della commissione Urbanistica Andrea Scano la salvaguardia ambientale dettata dal Pul, che prevede la formazione di nuove dune di sabbia, «servirà a far conoscere ai nostri nipoti il Poetto, che è da proteggere e preservare. Il cemento deve diminuire, perché è incompatibile con la vita della spiaggia e contribuisce a i fenomeni di erosione».
STABILIMENTI Il sindaco Massimo Zedda ha invece sottolineato «i tempi rapidissimi in cui il progetto è stato preparato e approvato dall'aula». Sull'argomento degli stabilimenti militari, che per quasi tutta l'opposizione dovrebbero essere restituiti alla città, avverte: «L'obiettivo deve essere quello di aprire un dibattito, senza fare battaglie contro aeronautica, polizia e gli altri enti interessati, finalizzato a eliminare quanto più cemento possibile dalla spiaggia».
Michele Ruffi