Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In catene al mercato: «Non andremo via»

Fonte: L'Unione Sarda
3 novembre 2008

Viale Monastir Protesta all'ortofrutticolo

Tensione alle stelle ieri mattina in viale Monastir e viale Elmas. Una sessantina di lavoratori del mercato ortofrutticolo all'ingrosso ha stazionato per tutta la mattina davanti all'ingresso del mercato mandando in tilt la viabilità e costringendo i vigili urbani a chiudere viale Monastir. La protesta si è poi spostata in viale Elmas e anche in questo caso il traffico ha subito forti rallentamenti.
Tre concessionarie si sono incatenate al cancello d'ingresso e hanno iniziato a scandire cori contro il sindaco Emilio Floris e il dirigente all'Annona Sergio Spiga. Il tutto mentre un gruppetto di scalmanati appiccava un incendio in un maxicassonetto per la raccolta dei rifiuti al centro del piazzale. Sono intervenuti i Vigili del fuoco e numerose pattuglie della Polizia municipale.
I protagonisti dell'azione di protesta sono venticinque grossisti ed altrettanti dipendenti di Azzurra 2007, la cooperativa che ha in appalto il servizio di facchinaggio. Ma considerando l'indotto i lavoratori interessati sono circa 150. «Protestiamo contro la decisione di chiudere il mercato», si sfogano Pierino Vacca e Giorgio Piro, presidente e vicepresidente della cooperativa Azzurra. «L'occupazione andrà avanti a oltranza: difenderemo i nostri posti di lavoro con ogni mezzo. Siamo pronti anche ad abbandonare la sede di viale Monastir, ma solo se il Comune realizzerà un nuovo mercato a Cagliari. A Sestu non ci andremo». Una delegazione di commercianti si è recata in Comune alle 8,20 per incontrare il sindaco ma non è stata ricevuta. Dopo un breve colloquio col capo area dei Servizi al cittadino Ada Lai, il manipolo di lavoratori si è recato in Prefettura dove è stato accolto da un dirigente. «Sappia il Comune che da qui non ce ne andremo. Difenderemo i nostri posti di lavoro fino alla morte».
PAOLO LOCHE

01/11/2008