Rassegna Stampa

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Sergio Mascia (Sel): "Matrimoni gay, a Cagliari è una sfida possibile. Il Pd? Chiede una collegialit

Fonte: web Castedduonline.it
26 ottobre 2012


26/10/2012 01:02

di Federica Lai

“Secondo me la nomina di Marcella Crivellenti è una buona scelta. Il sindaco ha cercato un profilo di tipo manageriale, e ritengo sia una scelta assolutamente pertinente vista la grave situazione finanziaria del Teatro Lirico”. A intervenire sull’argomento della nomina del nuovo sovrintendente del Teatro Lirico è Sergio Mascia, consigliere comunale e capogruppo di Sel, che, tra le altre cose, parla di importanti traguardi della nuova amministrazione, come per esempio il registro delle unioni civili, e la consulta degli stranieri.

Riguardo alla vicenda del Lirico, e agli attacchi a Zedda, lei è favorevole alla scelta del sindaco di nominare Marcella Crivellenti?

Sono assolutamente favorevole. E’ una scelta, tra l’altro, di cui il sindaco si è assunto la piena responsabilità, e che trovo giusta. Ritengo, però, che la signora Crivellenti debba lavorare subito per risolvere i problemi del Teatro, che sono notevoli e vanno risolti il prima possibile. Chiaramente vigileremo sul suo operato, in quanto nostro compito di consiglieri, per verificare che le decisioni che prenderà siano opportune.

Cosa risponde a chi sostiene che non avrebbe un curriculum adeguato?

Penso che il sindaco, in quanto presidente della Fondazione, nello scegliere la Crivellenti abbia valutato attentamente il suo curriculum, che quindi è sicuramente valido. Però capisco tutte quelle persone che magari ambivano alla carica di sovrintendente, e possano ritenere di avere un curriculum migliore, e più adeguato, per quell’incarico.

Il Pd è il primo partito della maggioranza, e chiede più collegialità nelle scelte del sindaco: pensa che sia una richiesta giustificata oppure no?

Io ritengo che la collegialità ci sia. Il punto è che spesso ci troviamo travolti dalle emergenze amministrative e non abbiamo momenti per incontrarci, e fare il punto della situazione. La volontà politica al dialogo c’è da parte di tutti, almeno da parte del sindaco e di Sel: quello che manca è trovare il metodo, ma sicuramente si potrà superare il problema trovando dei momenti di incontro, creando così un’azione amministrativa ancora più efficace per il futuro.

Matrimoni gay e consulta degli stranieri: cosa pensa di queste due ipotesi a Cagliari?

Personalmente io sono favorevole al matrimonio gay. Non è stato celebrato nessun matrimonio omosessuale a Cagliari, ma abbiamo istituito un registro per le unioni civili omosessuali ed eterosessuali. Sia questo, che la consulta degli stranieri, sono degli importanti momenti di allargamento dei diritti, e di avanzamento di civiltà. E tutta la maggioranza di centrosinistra, in quanto forza progressista, non può che esserne favorevole e fiera. Cagliari ora è una città più civile e solidale: questo l’hanno capito anche molti esponenti del centrodestra che hanno votato a favore.

Qualcuno ha ipotizzato strani accordi sulle assunzioni a Molentargius, tra il sindaco e Capellacci: è vero che molti dei precari dello stagno sono vicini a Sel? Cosa risponde a chi accusa che diversi degli incarichi dati dal sindaco siano troppo sbilanciati verso il vostro partito?

Non so niente circa la vicinanza dei precari a Sel, e non credo ci siano accordi particolari tra il sindaco e Cappellacci. Anzi escludo qualsiasi inciucio sull’assunzione dei precari. Riguardo alle accuse sugli incarichi dati dal sindaco, se penso a nomine importanti non mi sembra ci siano esponenti di Sel. Secondo me il sindaco finora è stato molto prudente ed equilibrato: non ha forzato i tempi per fare le nomine, e ha sempre valutato la competenza di ciascuno come primo requisito.