Rassegna Stampa

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Il concorso per le assunzioni in Comune finisce al Tar: assistenti sociali con patente obbligatoria,

Fonte: web Castedduonline.it
25 ottobre 2012


24/10/2012 18:49

di Jacopo Norfo

Vuoi fare l'assistente sociale in Comune? Indispensabile possedere anche la patente di guida. Il caso della selezione in Muniipio però finisce al Tar e diventa un ginepraio. Nel nel calendario della selezione in un primo momento non compaiono più le due assistenti che pur non possedendo quel requisito hanno comunque superato l'esame della commissione. Ma poi ecco un ricorso al Tar ed ecco che ricompaiono le due candidate. "Non c'è nessuna determina di riammissione- denuncia in aula l'ex assessore ai Servizi Sociali Anselmo Piras- forse a questo punto sarebbe più utile rifare il bando senza aspettare il Tar. C'è anche una stranezza: nel momento in cui ho presentato la mia interrogazione urgente, il giorno dopo sono stati firmati i contratti". L'assessore Sassu risponde in aula: "Nel bando era previsto che le questioni di ammissibilità erano a discezione della commissione esaminatrice, che ha constatato che due delle candidate non erano in possesso dei titoli chiesti nel concorso. Quelle due candidate dunque non sono state inserite nel calendario dei colloqui, ma una delle due ha chiesto la sospensiva al Tar. A quel punto la commissione ha deciso di fare due cose: ha ammesso con riserva la candidata che ha presentato ricorso e anche la seconda esclusa, ma ha anche deciso di resistere in giudizio. Il rischio è di allungare i tempi per assunzioni indispensabili in un settore molto importante delle nostre attività. Abbiamo dunque allertato anche l'avvocatura comunale. Dopo l'ammissione con riserva la candidata ha ritirato la richiesta di sospensiva, ma il Tar non ha neanche ancora fissato l'udienza. Sospendendo la procedura selettiva ci sarebbe stato il rischio di non avere il personale. Discriminazione nelle domande? Come si fa ad immaginare un pregiudizio giuridicamente solido riconducibile a una generalità indistinta di persone? Bisogna avere il coraggio di dire che quel requisito non serve oppure avremmo dovuto ammettere con riserva tutti. Se il Tar darà ragione a noi, il rapporto con queste persone si interromperà. Gli uffici hanno agito correttamente, dunque non annulleremo la procedura selettiva". Piras replica: "Saranno ben altri ad occuparsi di questa vicenda, ci sono chiare irregolarità. C'è uno sconfinamento di poteri e una pressione nei confronti della commissione, si è deciso infatti di riammettere quelle ragazze. All'inizio avevo chiesto di revocare la graduatoria, ma qui rischiamo che il servizio venga svolto da persone irregolari. Ci sarano danni sui quali dovrà forse intervenire anche la Corte dei Conti. Forse meglio rifare un altro bando ma senza l'obbligo della patente...".

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