Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Tredicesime detassate»

Fonte: L'Unione Sarda
24 ottobre 2012

Monito del segretario della Cgil Camusso: dare lavoro ai giovani
E il sindaco di Cagliari Zedda annuncia: presto ridurremo l'Imu
 

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Il lavoro che non c'è mobilita la Cgil: «Bisogna defiscalizzare le assunzioni per i giovani, detassare le tredicesime di pensionati e lavoratori e trovare un assetto istituzionale che ripensi le autonomie».
PREOCCUPAZIONE Susanna Camusso, segretario nazionale della confederazione, ieri all'Hotel Mediterraneo di Cagliari ha espresso preoccupazione «per la confusione verso cui il Paese sta andando» e ricordato che «è proprio il lavoro che dà dignità». A rubarle la scena della conferenza sul tema “Verso il piano del lavoro... Quali opportunità nella dimensione locale”, per qualche attimo, è stato il sindaco Massimo Zedda: ha annunciato la riduzione dell'Imu sulla prima casa nel capoluogo da dicembre. Riduzione che potrebbe avvenire in due fasi.
CONVEGNO L'attacco al ministro del Welfare Elsa Fornero che aveva, con una battuta, annunciato la partecipazione alla manifestazione romana del 14 novembre («le manifestazioni non vanno per inviti») è stata la chiave che ha aperto la porta della filippica contro il liberismo: «Una strada che ha fallito», ha detto la Camusso: «Non si possono proporre a due generazioni di giovani, quella di chi ha 20-30 anni e di chi ne ha 35-40, piccoli lavori precari in attesa di un futuro che non c'è. Dico che la strada è quella delle defiscalizzazioni per le assunzioni. Perché i giovani non sono schizzinosi, ma esclusi». Camusso ha toccato anche i temi delle riforme istituzionali: «Si è discusso di federalismo ma abbiamo un accentramento nel bilancio dello Stato e tagli alle amministrazioni locali che non credo si siano mai visti, anche quando non dicevamo di essere federalisti». Poi, sull'industria, la leader della Cgil ha sentenziato: «Un Paese che non produce acciaio e alluminio si priva dell'attività industriale». Aggiunge: «È vero che ci sono processi innovativi come la chimica verde a Porto Torres ma c'è anche il dovere, e penso al Sulcis, di mantenere le attività tradizionali innovandole. Il futuro della Sardegna deve iniziare dalla difesa del lavoro esistente, e quindi occorre impedire il disimpegno delle grandi attività produttive e immaginare dove si può investire e costruire altre attività».
LA MANOVRA Critico anche il giudizio sulla legge di stabilità: «È l'impostazione che va cambiata», ha concluso Susanna Camusso. «Abbiamo detto fin dall'inizio che la somma delle scelte che stanno dentro la delega fiscale, con il tetto alle detrazioni più l'Iva, avrebbero rappresentato di fatto un aumento della tassazione indipendentemente dalla compensazione del taglio Irpef. C'è invece necessità di una riduzione della tassazione sui lavoratori. Penso alla detassazione delle tredicesime per i dipendenti e i pensionati, e non agli evasori che pagano spesso quote Irpef basse rispetto ai redditi che hanno».
ZEDDA Della crisi devastante che sta colpendo Cagliari ha parlato il sindaco Zedda: «Mentre nel dopoguerra c'era la speranza di una rinascita, quella di oggi è una crisi oltre che economica anche di fiducia», ha detto il primo cittadino. «Abbiamo recuperato 150 milioni che sarebbero andati perduti per realizzare diversi progetti, che permetteranno tra l'altro di valorizzare il lungomare, il campus universitario, il porticciolo per la piccola pesca a Sant'Elia e di creare posti lavoro. Per dare respiro ai cittadini, inoltre, tra qualche giorno annunceremo la riduzione dell'Imu: gli uffici stanno valutando come intervenire sulle aliquote. L'operazione si potrà fare fin da dicembre». (lo. pi.)