Rassegna Stampa

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Vendola a Cagliari attacca Renzi e lancia il "nuovo umanesimo": "Restituiamo il coraggio ai lavorato

Fonte: web Castedduonline.it
22 ottobre 2012


21/10/2012 00:51

"La politica non è nulla se non è collegata con la speranza" è stato il motto di Nichi Vendola, giunto al Mediterraneo, stracolmo di gente, alla fine di una lunga tappa che lo ha condotto precedentemente a Guspini, a Carbonia, alla comunità "La collina" di Ettore Cannavera. Ovunque è stato accolto da una marea di persone, anche se nel Sulcis ha ricevuto qualche contestazione, "proprio là, dove c'è stata la peggiore violazione del territorio", ha detto. "Ricominciamo da Pomigliano" si è aperto con un messaggio di speranza, dato il felice esito della vertenza, il lungo discorso del leader di Sel, continuamente interrotto da lunghi applausi. I metodi di lotta contro il governo Monti Vendola li ha definiti "prenovecenteschi": è cambiato il modo, bisogna scendere sotto le viscere della terra o arrampicarsi su una torretta. Il conflitto è drammatico, è una lotta estrema tra il singolo e il resto del mondo. Ma per Vendola l'unica grande vertenza è il lavoro, data la perdita di rappresentanza sociale. "Assistiamo ad un cambio d'epoca - ha detto - è un nuovo tempo che si deve aprire per un mondo migliore, per un nuovo umanesimo". I segnali ci sono, molti giovani si ribellano alla crisi, si organizzano, tentano il co-working, ricostruendo comunità di competenza. Si deve ripartire dalla cultura, ma non come afferma il ministro Profumo, che rappresenta "la continuazione della Gelmini", nel trasformare la scuola in un luogo che non conduce alla società ma al mercato e i bambini non sono educati ad essere cittadini ma clienti. Il sogno degli Stati uniti d'Europa è stato inficiato, perchè l'Europa non è l'euro o un  gruppo di finanzieri, bensì "un paradigma di civiltà", quel magico Mediterraneo la cui storia è piena di suggestioni e si è battuta sempre contro l'oscurantismo, a partire dalla rivoluzione francese. Non è con le pressioni fiscali, che registrano l'Italia all'apice, secondo l'Ocse, che si esce dalla crisi, ma ridando speranza e linfa all'impresa, restituendo coraggio a chi vuole lavorare con la propria intelligenza. Alla fine Vendola ha poi parlato delle primarie, sottolineando che, se vincesse Renzi, straccerà il patto, perchè non ne condivide gli intenti e i metodi. Un patto, del resto, che ha stretto con Bersani e non con Renzi, appunto.