DA VEDERE. Domani terza edizione tra il Ghetto, liceo artistico e club Muzak

Alig'Art, mostre e dibattiti nel nome di Sankara

Parlare di crisi e cercare le soluzioni per superarla. Il punto di riferimento della terza edizione di Alig'Art è Thomas Sankara, presidente del Brukina Faso assassinato nel 1987.
A lui guardano le organizzatrici dell'associazione Sustainable Happiness per condurre la manifestazione che si svolge da domani al 28 ottobre in diversi punti della città: «un uomo che ha guidato una rivoluzione puntando sull'istruzione e la serenità della popolazione». Margherita Zanardi, fotografa, ieri mattina al Ghetto ha snocciolato riflessioni e sensazioni che hanno portato alla realizzazione dei numerosi appuntamenti (sustainablehappiness.it).
Un programma stimolante che si snoda tra il Ghetto, dove domani alle 19 s'inaugura la manifestazione con l'Expò (30 opere in cui è evidente la contaminazione tra stili diversi) e che ospita i dibattiti, il liceo artistico dove si tengono i laboratori, il club Muzak, sede degli eventi collaterali (dj set e Pecha Kucha Night). «La mostra ruota intorno al tema dell'identità - ha annunciato Margherita Zanardi - affrontato da artisti che sul recupero e riuso hanno fondato la loro attività, a partire da Federico Carta, Marta Fontana, Tellas, Alessandro Carboni, Ciredz e Matteo Massa». E ci sarà spazio anche per l'esposizione curata dall'associazione Amanda “Sostiene Sankara”. Incontri e dibattiti sono fissati per sabato 20 e 27: dalle 16 al Ghetto “Il pensiero di Sankara: affrontare la crisi culturale e di sistema”.
Ad aprire i lavori tocca a Ahmadou Gadiaga e Mouhamadou Iamine Seye, dell'associazione Yakaar. È stato quest'ultimo, ieri, a spiegare quanto sia importante per i senegalesi che vivono in città «cercare di integrarsi, per essere felici alla maniera di Sankara, cioè contando sulle nostre forze». Insieme a loro anche l'attivista ecopax Marinella Correggia, Daniel Tarozzi (Il cambiamento), il sindaco di Sardara Giuseppe Garau e Ellen Bermann (Transition Italia), in vista del primo Transition Day a Cagliari che si terrà domenica in via Lamarmora 11 (con la collaborazione dell'associazione Scirarindi). Il 27 invece si affronta il tema “Arte e decrescita” con il direttore del MAN di Nuoro Lorenzo Giusti, Silvia Bordini (docente di Storia dell'arte alla Sapienza di Roma), gli artisti Mary Zygourium e Alessandro Carboni (che terrà anche un laboratorio), il fotoreporter Alessandro Toscano.
Anche i laboratori si svolgono sabato 20 e 27 e saranno l'occasione per riappropriarsi degli spazi pubblici, per sapere come riciclare immagini, su come ingegnarsi per la sopravvivenza sociale, per il riciclo. Giovedì invece Alig'Art in Short, la rassegna di corti, è ospite di Interior 26.
Grazia Pili