Rassegna Stampa

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Il botellòn? Finisce all'Anfiteatro romano

Fonte: web cagliaripad.it
17 ottobre 2012

a cura di: Ennio Neri
Il lancio delle bottiglie all'Anfiteatro, è diventato perfino oggetto di polemiche politiche. Il giardino della parte alta dell'antica arena romano è cosparso di lattine e bottiglie. Di sicuro un pessimo biglietto da visita, anche se, spesso, opportunamente strumentalizzato per polemizzare con lo stop agli spettacoli nel sito. Necessario per lo smantellamento della "legnaia", ormai indispensabile dopo i gravi danni inferti al monumento e certificati dall'Istituto di restauro. Su Facebook rilancia la polemica il vice coordinatore cittadino del Pdl Salvatore Deidda che pubblica fotografie eloquenti arriva a parlare di "discarica".

 


Ma da dove spuntano le bottiglie? Sabato scorso, alla riapertura dell'anfiteatro alla città, l'ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau: "Accade che la sera si riuniscano numerosi studenti universitari nei giardinetti sotto il viale Buoncammino per il "botellòn. E che questi raduni si concludano col lancio dei rifiuti dentro l'anfiteatro. Mi raccontava una ragazza", aggiunge l'assessore, "che è stata rimproverata per aver "osato" gettare i rifiuti in un cestino: la moda è quella di buttarli oltre la recinzione dell'arena".

Il botellòn è un fenomeno tipicamente spagnolo importato in Italia grazie alle numerose esperienze Erasmus. Consiste nel raduno di giovani nei week end un punto della città (gli italiani preferiscono viale Buoncammino, gli stranieri il bastione di Saint Remy o piazza del Carmine) per consumare bibite e alcoolici acquistati nei supermercati, suonare la chitarra e fumare. Insomma divertirsi tra giovani, senza pensare troppo agli esami. Ma purtroppo qualcuno si dimentica anche dell'educazione civica. "Stiamo pensando di sistemare cestini dei rifiuti più capienti", aggiunge Frau, "e se non dovesse bastare, ci troveremo costretti a ricorrere ad altri metodi