COMUNE. Bonifica totale

«Dobbiamo assolutamente capire quale sia il livello di inquinamento e programmare la bonifica di tutta l'area». Sono le parole di Pierluigi Leo, assessore comunale ai Servizi tecnologici che, ieri mattina, ha preso parte al sopralluogo al campo che, sino a poco tempo fa, ha ospitato la comunità rom. Insieme all'assessore c'erano anche i rappresentanti della commissione Politiche sociali e Servizi tecnologici. «Abbiamo proceduto a ripulire l'area da inerti e rifiuti», spiega Leo, «poi attraverso carotaggi nel terreno capiremo cosa c'è nel sottosuolo». L'incertezza sui risultati delle analisi condiziona anche l'ipotesi della spesa per la bonifica. «Potrebbe essere necessario scavare per dieci metri», sottolinea Fabrizio Marcello, presidente della commissione Servizi tecnologici, «durante gli anni, sono stati buttati in questo terreno, rifiuti pericolosi e altamente inquinanti».
LA BONIFICA L'area comunale dove risiedeva la comunità rom è stata ripulita e recintata con una rete metallica. La società De Vizia ha stimato di aver raccolto 117 tonnellate di rifiuti. «Serve un'ordinanza del sindaco per chiudere l'area circostante», dice Marcello, «abbiamo a disposizione 100 mila euro per fare il piano di caratterizzazione». Il presidente della commissione, poi, ipotizza «il coinvolgimento degli abitanti di Mulinu Becciu per decidere il futuro dell'area che potrebbe ospitare impianti sportivi o attività produttive». Stefano Schirru, consigliere comunale del Pdl, chiede di «accelerare il più possibile tutte le operazioni di verifica per capire cosa ci sia nel terreno». Serviranno delle analisi anche per verificare l'inquinamento. «Per ripulire la struttura si potrebbero coinvolgere alcuni ragazzi della comunità rom per aiutare, gratuitamente, gli operai comunali». La proposta arriva dal consigliere del Pdl, Maurizio Porcelli. «Non vuole essere una provocazione, ma trovo sia un'idea positiva. Sarebbe un'opportunità d'inclusione sociale: anche l'assessore Leo si è dichiarato d'accordo». (mat.s.)