Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ma ora serve una politica di trasporto collettivo

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2012


L'opinione

Francesco Annunziata*
Parlando dei progetti di metropolitana spesso calco la mano sul ruolo che il sistema dei trasporti deve avere nella riorganizzazione di un'area urbana: senza una politica di trasporto collettivo non si può parlare di qualità della città, non si può pensare di restituirla ai suoi abitanti, anche mediante opportuni interventi di pedonalizzazione.
È peraltro evidente che le linee devono essere pensate al servizio dell'intera area urbana. Per esempio è utile avere collegamenti con l'aeroporto? Se sì, devono essere da piazza Matteotti, dal settore Quartu-Quartucciu-Selargius, da Settimo S.Pietro, passando per Monserrato, dal Quartiere del Sole e da S.Elia, passando per piazza Repubblica e Monserrato. Altrettanto si può dire per i collegamenti a Monserrato-Università-Policlinico ed agli ospedali, e non è detto sempre con linee dirette; l'importante è che funzionino le interconnessioni.
Se la struttura portante della rete fosse quella data da questi collegamenti, altre linee metro e tutta la rete di superficie dovrebbero essere in cascata. Non ho dimenticato Sardegna Ricerche (Pula)-piazzaMatteotti, ma anche collegamenti a Capoterra e Uta (nuovo carcere).
Secondo questa logica continuo a non capire la priorità piazza Repubblica-piazza Matteotti: c'è il progetto ed il finanziamento? Va bene, ma quali sono le priorità dell'area? Se, per esempio, noi avessimo una linea da Margine rosso all'aeroporto potremmo aiutare la 554 (che ha scarsissimi margini di adeguamento, stante la mancanza di spazi) a funzionare.
* Ordinario di Costruzioni, Università di Cagliari