Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Viale Marconi, fumo e caos

Fonte: L'Unione Sarda
9 ottobre 2012


Panico per la nube nera che ha investito diverse case alla periferia del capoluogo
 

Incendio in un cantiere edile, traffico in tilt per tre ore
Il fumo invade viale Marconi verso le 11,30. Pochi minuti e scatta un doppio allarme: quello del traffico, con la strada impraticabile per la scarsissima visibilità, e quello ambientale, con l'aria irrespirabile e il rischio di presenze tossiche nel fumo.
 

LA VIABILITÀ Mentre i vigili del fuoco combattono per spegnere subito l'incendio, partito da una casupola all'interno di un cortile di un'azienda edile, quattro agenti della Polizia municipale devono far fronte all'emergenza viabilità: con viale Marconi inizialmente chiusa del tutto per poi essere riaperta, ma solo a corrente alternata, con la strada che costeggia lo stagno di Molentargius, il traffico impazzisce.
 

L'INCENDIO Solo dopo le 14 si torna alla normalità, alla fine di una mattinata di lamentale e polemiche. In quella strada anche il minimo imprevisto può paralizzare il traffico, e non c'è via d'uscita se non una pericolosa inversione di marcia. Ieri mattina la situazione precipita a causa di un incendio. Le fiamme partono da un magazzino di una ditta che si occupa di edilizia. Il fuoco avvolge materiali plastici e raggiunge anche del bitume da lavorare per la realizzazione del manto stradale. In un attimo il fumo invade la vicina strada. Un muro per chi arriva in auto e moto. Anche procedere a passo d'uomo è pericoloso.
 

LA STRADA Mentre due squadre dei vigili del fuoco raggiungono il punto da cui è scoppiato l'incendio, viale Marconi viene precauzionalmente chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia. Sono gli uomini della Polizia municipale a impedire ad auto, moto e bus di correre rischi nel passare in mezzo alla nebbia. In un attimo si formano due lunghissime file. Chi giunge da Quartu trova un tappo nella rotatoria sotto Is Pontis Paris e riesce a deviare verso Monserrato o tornando indietro per raggiungere Cagliari passando dal Poetto. Per chi deve lasciare il capoluogo per l'hinterland le difficoltà sono maggiori. Chi resta incolonnato non risparmia le proteste. Qualcuno decide di fare inversione.
 

MOLENTARGIUS Anche il tratto di strada con vista sullo stagno di Molentargius è chiuso. Ci vogliono quasi dieci minuti perché la visibilità migliori grazie al primo intervento dei vigili del fuoco. Impossibile però riaprire entrambe le strade. La Municipale sblocca l'ingresso in città mentre chi è diretto verso Quartu deve fare i conti con l'alternanza: pochi minuti di apertura per viale Marconi, poi la chiusura e il via libera per chi si trova sulla bretella laterale su Molentargius. «Riaprire le strade insieme avrebbe creato più problemi nel punto di intersezione, nel tratto poco prima della caserma dei vigili del fuoco», fanno sapere gli uomini della Municipale.
Verso le 14 il rogo è spento ma le squadre dei vigili del fuoco restano nella zona per la bonifica: il materiale plastico e bituminoso è facilmente infiammabile e in alcuni momenti l'incendio sembra riprendere vigore. Resta da capire la natura del rogo (se accidentale o doloso) e se ci sia un reale allarme tossico a causa del fumo.
Matteo Vercelli