Rassegna Stampa

web cagliaripad.it

Coni: “Nel 2016 la metropolitana in piazza Matteotti”

Fonte: web cagliaripad.it
8 ottobre 2012


a cura di: Andrea Deidda

metro

"Le auto sono l'immondezza delle città" parola dell'assessore ai Trasporti del Comune di Cagliari, Mauro Coni. E i fatti lo confermano: piste ciclabili, pedonalizzazione, trasporto pubblico. Queste le politiche portate avanti con forza da un anno e mezzo a questa parte. Ma l'obiettivo principale è un altro: "La metropolitana entro fine consiliatura".

Lei è all'esordio da assessore, com'è la politica vista da un tecnico?

Da assessore è la mia prima esperienza, in realtà ho preso la tessera del Pci all'età di 15 anni, ho frequentato le sezioni di partito ascoltando e vedendo crescere molti politici. Dopodiché mi sono iscritto all'università, in Ingegneria, e ho guardato la politica con un po' di distacco e da lontano ma mantenendo sempre la tessera: Pci, Ds, Progetto Sardegna, Pd. Adesso è da qualche anno che non la prendo.Nel 2006 sotto la giunta Soru sono diventato consulente di gabinetto di Carlo Mannoni, il mio modello di riferimento. In politica bisogna metterci la faccia, avere la capacità di non nascondere i problemi che si incontrano, sperimentare e ascoltare, senza innamorarsi dei propri progetti. Io la vedo così.

A proposito di progetti, di recente è stato approvato il Piano strategico dell'area vasta.

Molto importante perché consente di dare una chiave di lettura secondo gli strumenti di pianificazione predisposti in passato. Ci sono opere in cantiere come la statale 125 e la 195. Ci sono i soldi per realizzare gli svincoli sulla 554, la Provincia sta portando avanti la circonvallazione tra Maracalagonis e Settimo. Tanti interventi che i Comuni nel tempo hanno portato avanti singolarmente ora vengono ricollocati in un quadro logico. Sarà fondamentale il trasporto pubblico, da qui a 50 anni l'utilizzo della macchina verrà ridimensionato dal suo ruolo egemone.

Metropolitana a Cagliari, a che punto siamo? Ci sono fondi e tempi certi?

Cagliari stava perdendo 150 milioni di euro per tanti progetti che non venivano portati avanti negli anni. Chiediamoci il motivo, la difficoltà nel fare le opere non è avere soldi perchè per le cose utili e sensate i soldi ci sono sempre. Spesso i progetti non si fanno nel modo giusto, non sono dotati  delle procedure corrette e seguiti in tutte le fasi con il coinvolgimento di tutti gli enti. Questo porta a perdere finanziamenti. Detto questo abbiamo già definito la progettazione preliminare della metropolitana leggera.

Dove passerà?

Cagliari ha una tradizione ferroviaria che la città ha dimenticato negli anni '60, dunque passerà dove storicamente è esistita: viale Cimitero, viale Diaz, via Roma e poi fino alla stazione. Questo per il tratto riguardante piazza Repubblica e piazza Matteotti. Le fermate saranno in piazza Lussu, una nei pressi del Consiglio regionale, una davanti al Cis e una davanti ai campi dell'Ossigeno. La metro passerà anche a Sant'Elia, proprio ieri (giovedì .nda) abbiamo approvato la delibera sul Piano Città nel quale è previsto il ramo che arriva nel quartiere partendo da viale Diaz, passando affianco alla Fiera fino ad arrivare allo stadio. Poi la nostra idea è fare continuare il percorso dalle parti di via Tramontata e viale Poetto per arrivare almeno a Marina Piccola e poi proseguire fino all'Ippodromo.

I tempi per realizzare tutto questo?

Prima delle prossime elezioni comunali, per forza prima. C'è il massimo impegno. 

Affrontiamo il problema parcheggi. Partendo proprio da via Roma cosa pensate di fare nella zona centrale?

Molto presto verrà liberata dalle auto.

Come?

L'anno scorso c'è stata la bancarella di Natale, ai residenti sono stati riservati i parcheggi davanti al Consiglio regionale. Abbiamo avuto alcune interlocuzioni con le ferrovie dello stato per il parcheggio della stazione a tariffe agevolate. Una cosa importante sarà l'attivazione a breve delle telecamere alla Marina: c'è molta sosta parassita di persone che occupano gli stalli ai residenti. Le telecamere metteranno un freno a questo fenomeno. Ciò vuol dire che i residenti avranno più possibilità di parcheggio.

In via Roma è stato bloccato il progetto del parcheggio interrato. In realtà tempo fa ne venne studiato un altro che prevedeva un tunnel di sei corsie sotto terra assieme a un piano di parcheggi

Un progetto della Regione. Su questo siamo stati più possibilisti perchè, avendo le risorse, sarebbe utile alla città dato che abbiamo un problema di attraversamento della via Roma da occidente a oriente. E' un progetto separato dal parcheggio, il tunnel passerebbe nell'area dell'autorità portuale per riemergere in viale Colombo. Ma costa circa 160 milioni, preferiamo fare la metro con 20. 

Il progetto del parcheggio in via Cammino Nuovo potrebbe rappresentare un attrattore di traffico. E' d'accordo?

Dipende dalla funzione che gli vogliamo dare. Noi vogliamo quel parcheggio per togliere le macchine da Castello, cioè da Piazza Palazzo, e da Stampace Alto. Piazza Palazzo non può essere mortificata dal tappeto di lamiera che c'è adesso: stiamo semplicemente spostando il traffico che c'è a Castello, giù.

Pedonalizzazione del Corso. Cosa si prospetta dopo l'esperimento estivo?

Quando abbiamo fatto le assemblee con i cittadini le lamentele maggiori non riguardavano il fatto di aver vietato l'ingresso alle auto, riguardavano altro. Prima di pedonalizzare avremmo dovuto rifare le pavimentazioni, sistemare i cassonetti, l'illuminazione, occuparci del rumore. Abbiamo dato un'opportunità che non è stata colta, se non c'è la partecipazione dei cittadini noi non ci innamoriamo dei progetti, si chiama sperimentazione proprio perchè non siamo sicuri dei risultati. Dal punto di vista della viabilità è stato accertato che la chiusura non comporta problemi di traffico. Sotto gli altri profili dobbiamo lavorare moltissimo, valuteremo se ripetere l'esperimento.

Un altro esperimento estivo è stato il servizio bus notturni, ora sospeso

I bus notturni sono utili, il servizio è stato sospeso perchè ogni cosa che facciamo ha un costo. E' ovvio che il trasporto pubblico debba essere finanziato, ma a farlo deve essere la Regione. Purtroppo spesso accade il contrario e si assiste a definanziamenti. Abbiamo diverse istanze di cittadini che chiedono i bus, non riusciamo a soddisfarle perchè il Ctm ha un budget che non deve superare.