Assemblea dei lavoratori del teatro, si ipotizza un'altra occupazione

Nuovo sovrintendente: le contromosse dei sindacati

Un'azione legale contro la nomina della sovrintendente Marcella Crivellenti, l'ipotesi di uno sciopero e quella di una nuova occupazione del teatro: sono le possibili reazioni dei lavoratori del Lirico, che ieri hanno discusso in una lunga riunione le mosse con cui rispondere alla scelta del sindaco Massimo Zedda, presidente della fondazione.
Secondo i sindacalisti la nomina non sarebbe valida: innanzitutto ci sarebbe bisogno di una ratifica dell'atto da parte del Cda (ipotesi negata categoricamente dal sindaco durante la conferenza stampa di presentazione della Crivellenti), e la scelta della manager barese non sarebbe in linea con il dettato dello statuto, che prevede una «comprovata esperienza nel settore dell'organizzazione musicale e della gestione di enti consimili», che il nuovo sovrintendente - è la tesi dei sindacati - non avrebbe.
La Rsu del lirico intanto giovedì sera aveva diffuso un altro velenosissimo comunicato contro l'eventuale «scelta di Umberto Fanni come nuovo direttore artistico», che secondo i rappresentanti dei lavoratori, se dovesse diventar realtà, «sarebbe solo la naturale conclusione di una vicenda che appare inverosimile e grottesca». Poche righe per bocciare il «discusso» maestro e concludere: «I lavoratori hanno atteso tanto e sopportato disagi (anche economici e che ancora continuano) per arrivare finalmente a una soluzione e una rinascita che invece sembra il riproporsi delle vecchie politiche».
Il Cda della fondazione, a cui verrà presentata la «squadra» che affiancherà la Crivellenti, potrebbe essere convocato per la prossima settimana. ( m.r. )