Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ragazzi, un divertimento da non capirci nulla

Fonte: L'Unione Sarda
5 ottobre 2012


Al festival dell'Exmà, l'incomprensibile tra gioco e narrazione
 

Nella Cabina delle risate a Tuttestorie
Incomprensibile non restare affascinati, ogni volta, davanti a tanto stupore. Quello puro, festoso, eccitato e insolente di tutti i bambini. Loro, al festival Tuttestorie in corso sino a domenica a Cagliari e dedicato all'incomprensibile, guardano e ascoltano.
Leggono, disegnano, sperimentano e ridono più che possono. La risata seppellisce ogni malumore, in fondo minimo nella manifestazione di letteratura per ragazzi. Se non fosse che alle maestre, ogni tanto, tocca alzare la voce davanti all'esuberanza di chi, spinto dall'esigenza di scoprire ogni cosa, tenta di entrare il loro senza permesso nelle camere delle meraviglie allestite all'Exmà. La risata, a questa settimana edizione organizzata da Cristina Fiori, Manuela Fiori e Claudia Urgu, è felicemente un imperativo. Provare per credere l'installazione per i bambini di ogni età di Elisa Fontana intitolata “Ridi! Cabina per la raccolta di risate”. Funziona così: si entra e si deve ridere per un minuto. E il risultato, qualunque esso sia, diventerà un'opera d'arte della grande collezione Wunderchildren.
Intanto, fuori, i compagni di avventura (che nella mattinata di ieri erano quelli di classe), appena vedono ridere chi sperimenta, scoppiano in riso a loro volta. Magia meravigliosa senza desiderio di comprensione.
Moltissimi si divertono con “Numeri in testa”, tavolo touch sui disegni di Alessandro Sanna, e con “Quando sono nato”, parete interattiva sui disegni deliziosi dell'illustratrice portoghese Madalena Matoso. Imparano con l'immediatezza dei nativi digitali. «Noi invece sembriamo tonti digitali», ride, sfidata al confronto, Manuela Fiori, fra il chiasso delle duemila persone della prima giornata.
Quest'anno 8500 giovanissimi saranno impegnati con le scuole in attività sparse tra il capoluogo e gli altri comuni del festival: Carbonia, Gonnesa, Isili, Mara, Mogoro, Norbello, Oliena, Posada, Quartu, San Vito, Sarule e Sedilo. L'auspicio del 2012 non cambia rispetto agli anni precedenti: «Che arrivino ogni giorno sorprese, soprattutto i pensieri dei bambini». Tipo quelli della “Casina delle tontologie”. Ospita tante domande che i bimbi si fanno, alcune di filosofia stringente: “Perché tutto è una creazione?”. Altri appendono inesorabili prese di coscienza (“Non capisco perché a volte faccio il demente”) e in molti riempiono le pareti di emozioni d'amore (“Perché ci innamoriamo?”, “Perché gli uomini devono corteggiare le donne e non viceversa?”). Molteplici quesiti sui libri letti sono rivolti direttamente alle due scrittrici straniere: la francese Marie-Aude Murail e l'inglese Annabel Pitcher. Quest'ultima presenta il successo editoriale “Una stella tra i rami del cielo” e annuncia il secondo libro, da novembre anche in Italia. È la storia di una quindicenne che ha commesso un delitto.
Suspance. Poi una risata, tanto scopriranno tutto leggendo. Intanto la festa continua la sera, dietro l'incomprensibile con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi e il mistero instillato da Alessandro Gatti. Si guarda il mondo con altri occhi assieme a Chiara Carminati e Massimiliano Tappari e si affrontano le paure nei laboratori di Paola Parazzoli e Pia Valentinis. Ci si fionda nell'avventura con Carlo Carzan e con gli agenti segreti che sfornano “007 con licenza di leggere”. C'è ancora da ridere. E lambiccarsi il cervello per capire più che si può. Incomprensibile non esserci.
Manuela Vacca