Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Contributi a famiglie e aziende danneggiate

Fonte: La Nuova Sardegna
29 ottobre 2008

MERCOLEDÌ, 29 OTTOBRE 2008

Pagina 5 - Sardegna



Votata in consiglio regionale la legge urgente, ma 20 milioni non basteranno



Forti contrasti politici sui fondi, dibattito più lungo del previsto Mannoni assicura: «Tempi rapidissimi»

FILIPPO PERETTI

CAGLIARI. Contributi massimi di 30mila euro per le aziende, di 25mila euro per le case, di 15mila euro per i beni mobili (arredi, eccetera), di cui 2mila per le auto. E’ quanto prevede il disegno di legge urgente per i danni subiti dai privati nel nubifragio di una settimana fa.
Il provvedimento presentato dalla giunta dopo la tragedia che ha avuto per epicentro Capoterra, provvedimento sul quale lo stesso esecutivo ha ieri presentato diversi emendamenti, è stato approvato a mezzanotte. Nonostante alcune difficoltà, poi superate, il Consiglio non ha voluto rinviare la seduta alla giornata di oggi.
Oltre agli indennizzi, la legge regionale (dotata di 20 milioni di euro) prevede il finanziamento di nuovi studi sull’assetto idrogeologico della zona e i primi interventi per il ripristino di opere pubbliche. Ma si è visto subito che lo stanziamento complessivo non è sufficiente. Basti pensare a un solo settore: il presidente della Confcommercio, Giancarlo Deidda, ha richiesto ai sindaci dei territori interessati l’annullamento o, in subordine, la sospensione fino al prossimo 31 dicembre 2009 dei tributi locali dovuti dalle imprese colpite dall’alluvione. Da un primo monitoraggio si calcola che almeno mille attività siano state danneggiate con una stima di 15 milioni di euro di danni.
Alle opposizioni, che hanno chiesto il raddoppio dello stanziamento (per arrivare cioè a quota 40 milioni), ha risposto in aula l’assessore ai Lavori pubblici, Carlo Mannoni. Il quale ha spiegato che «i fondi necessari saranno previsti nell’imminente Finanziaria» e che per le opere pubbliche «si farà ricorso» ad altri capitoli. Mannoni ha voluto rassicurare sui tempi con cui verranno pagati gli indennizzi: a suo avviso dalla certificazione che sarà compiuta dalle guardie forestali nei sopralluoghi trascorreranno solo cinque giorni e a pagare saranno direttamente i Comuni. Procedure, quindi, «rapidissime».
La replica dell’assessore è arrivata al termine di un dibattito molto teso provocato dalle critiche sul ritardo dei primi soccorsi (critiche avanzate dalle opposizioni) e dalle accuse (da parte dell’attuale maggioranza) nei confronti delle gestioni del passato, quanto le zone a mare e le aree collinari di Capoterra sono state edificate senza precauzioni sufficienti portando il numero degli abitanti in pochi anni da 9 mila a 25 mila.
Le contrapposizioni politiche hanno sicuramente frenato i tempi della votazione e hanno reso più difficile la ricerca di un accordo sugli emendamenti.
Nel testo della giunta, sostenuto da vasti settori della maggioranza, viene proposto di affidare al presidente Renato Soru il ruolo di «commissario delegato per il superamento dell’emergenza». La cosa dovrà essere poi coordinata con eventuali decisioni del consiglio dei ministri che venerdì dovrebbe proclamare lo stato di calamità naturale e stanziare le risorse.
L’assessore Carlo Mannoni ha difeso l’operato dei soccorsi e della Regione («una pioggia così è un evento millenario»), ha evidenziato che la situazione di emergenza dovuta al maltempo non è stata ancora superata anche se è in rapido miglioramento e che il problema più grave è quello sanitario per la rottura delle fogne.