Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

L’assessore Leo consegna un dossier al sindaco Zedda

Fonte: La Nuova Sardegna
3 ottobre 2012

 
RIFIUTI


Per il porta a porta bisognerà ancora aspettare. Il problema numero uno resta quello di trovare le aree di raccolta per gli ecocentri

CAGLIARI Porta a porta? Bisogna ancora aspettare. Il problema numero uno è quello degli ecocentri: aree di raccolta in città tutte da individuare. È uno dei punti chiave del dossier consegnato nei giorni scorsi dall'assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo al sindaco Massimo Zedda e alla giunta. Un documento di sei pagine che non parla soltanto di raccolta differenziata, ma anche di strategie per rendere la città più pulita. «Nessuna polemica – ha spiegato Leo al termine della riunione della commissione servizi tecnologici – ma soltanto un modo per fare il punto della situazione. Capire cioè quali sono le priorità d'azione e, considerando il periodo di crisi generale, su quale budget possiamo contare». Ed è la risposta data proprio ieri mattina ai consiglieri che in commissione cercavano dallo stesso Leo lumi sui problemi e le prospettive dell'igiene del suolo in città: «Mi sembra di essere stato molto chiaro – ha detto Leo – i progetti ci sono, ma bisogna fare un po' di ordine e capire i margini di azione». Sul porta a porta uno dei nodi rimane quello degli ecocentri: «Quanto siano importanti – ha spiegato l'assessore – lo sta scoprendo in questi giorni Iglesias con i problemi sollevati da molti residenti». Il problema è sempre quello: individuare le aree. Consapevoli anche dell'eventuale impopolarità delle scelte: per gli ecocentri non si annunciano nei quartieri grandi feste e comitati di benvenuto. Sul porta a porta qualcosa lo aveva anticipato anche il sindaco Massimo Zedda rispondendo agli appelli dei lavoratori del settore igiene con il contratto scaduto il 30 settembre. Rassicurazioni: «Con il porta a porta – ha detto – ci sarà bisogno di un maggior numero di addetti». Altro tema fondamentale, oggetto di una interrogazione anche in Consiglio comunale, la città sporca. O meglio più sporca di prima. Lo hanno denunciato, tra l'altro, gli stessi interinali addetti alle pulizie in un sit davanti al Municipio la settimana scorsa. E in qualche modo lo conferma anche lo stesso Leo: «Il contratto che abbiamo ereditato – spiega – ci sono cinquanta strada in meno. E anche la frequenza delle pulizie si è drasticamente ridotta». La soluzione? «Torniamo al primo punto – spiega Leo – il rapporto consegnato al sindaco e alla giunta servirà anche a capire se ci sono risorse per ovviare al problema». Il documento affronta anche altri temi con proposte e segnalazioni di criticità: riguardano ad esempio la rete del gas, il risparmio energetico e il recupero dei reflui. (st.am.)