La “resistenza” dei residenti


Prosegue ad oltranza la protesta dei residenti di Medau Su Cramu contro l'isolamento stradale del loro quartiere, nel cuore del parco di Molentargius.
Dopo il vibrante sit-in di venerdì mattina, culminato tra le 7 e le 9 in un blocco stradale non autorizzato finalizzato a impedire il passaggio alle auto dei non residenti, domenica gli abitanti della frazione di Medau si sono ripetuti, in coincidenza della “prima” del Cagliari nel nuovo stadio di Is Arenas. Lo sbarramento, stavolta, è cominciato alle 11, in presenza di una cinquantina di residenti pronti a tutto, ed è andato avanti fino alle 17. «Abbiamo respinto centinaia di auto che volevano utilizzare il nostro rione come scorciatoia per andare a vedere la partita», hanno spiegato Quintino Serra e Antonio Bomboi, i coordinatori della protesta, «per impedire che il traffico verso lo stadio si riversasse nell'area del parco, la sbarra della strada che costeggia il canale è stata abbassata e chiusa col lucchetto. In questo modo anche noi siamo rimasti imprigionati, per cui abbiamo chiamato i Vigili urbani che hanno sbloccato la serratura e sono rimasti per un po' a controllare». Successivamente gli abitanti hanno collocato una transenna all'ingresso del viale di accesso alle loro case, come già accaduto venerdì.
«La viabilità ormai è nel caos», tuona Bomboi, «l'Ente Parco e il Comune non stanno facendo niente per trovare una soluzione. La nostra protesta andrà avanti ad oltranza e se la nostra voce non sarà ascoltata organizzeremo un'affollata manifestazione di protesta ai piedi del Municipio. Siamo stufi di essere ignorati. Per la recente processione in onore della Madonna siamo stati costretti a chiedere aiuto a un “politico amico” per ottenere che almeno il ponticello di via La Palma venisse un minimo asfaltato. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni, insomma, rivendichiamo maggiore attenzione nei nostri confronti. Non siamo mica cagliaritani di serie B, anche noi paghiamo regolarmente le tasse e non è vero che siamo abusivi. Al contrario siamo quasi tutti regolari». I residenti di Medau Su Cramu si sentono in trappola da quando l'Ente Parco ha chiuso alle auto il lungo-canale, riservandolo ai pedoni e ai ciclisti. «Il risultato», denunciano in coro, «è che ora tutto il traffico si riversa da noi». (p.l.)