Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ente lirico, nuovo soprintendente ed è subito bufera

Fonte: La Nuova Sardegna
2 ottobre 2012

Nominata Marcella Crivellenti. Il Pd: «Non siamo convinti del profilo». Dimissioni di tre membri del cda, poi ritirate




CAGLIARI Il suo nome non c’era fra quelli dei 45 che si sono candidati a guidare il Lirico, ma per il sindaco e presidente della Fondazione Massimo Zedda è lei, Marcella Crivellenti, ex responsabile della biglietteria di via Sant’Alenixedda, la sola persona in grado di rilanciare il teatro. Così, tra dimissioni annunciate e ritirate e in un clima di scontro aperto tra il presidente e tre consiglieri di amministrazione, è maturata la nomina del sovrintendente che prenderà il posto del giubilato Gennaro Di Benedetto. Difficile parlare di sorpresa, visto che il nome circolava con insistenza da giorni. Semmai stupisce il fatto che Zedda abbia scelto e imposto la scelta all’organo amministrativo ignorando la lista di “manifestazioni d’interesse“ sulla quale aveva sostenuto di voler puntare per arrivare a una designazione trasparente, basata sui curricula e sui titoli. Qui invece il curriculum della Crivellenti viene già contestato (ma chi è? Chi la conosce? Che cosa fa?) sono gli interrogativi che imperversano tra i dipendenti del teatro, via facebook) e una parte del Cda ha preso le distanze con chiarezza: «Visto che il sindaco ha dichiarato che la conosce personalmente ed è lui a scegliere la signora Crivellenti perché è la sola capace di rimettere in sesto le sorti del teatro lirico – hanno messo a verbale Oscar Serci, Felicetto Contu e Gualtiero Cualbu – tutta la responsabilità di questa nomina è sua e di nessun altro». Prima di chiuderla con questa dichiarazione, che la dice lunga sul clima della seduta, i tre dissidenti si erano dimessi. Serci e Contu hanno revocato quasi subito la decisione di andarsene, Cualbu è stato l’ultimo e anche il più determinato a scaricare sul sindaco una nomina considerata inspiegabile. La Crivellenti, che neppure si era proposta, era stata ingaggiata dal sovrintendente Maurizio Pietrantonio come assistente alla segreteria, dove ha lavorato dal 2008 al 2010 per poi assumere la responsabilità del botteghino-biglietteria. Nel suo curriculum non c’è altro, ma Zedda ha spiegato che «gode della sua piena fiducia». Per questo gli altri componenti il Cda – Porcelli, Arru e Concotti – si sono prontamente allineati alla scelta di Zedda, sorvolando sui mesi trascorsi ad aspettare che l’elenco dei candidati – 20 italiani e 25 stranieri, la gran parte con esperienze internazionali ad altissimi livelli – saltasse fuori per poi finire nel cestino della spazzatura. Porcelli, che fino a ieri stava all’opposizione, era probabilmente informato su cosa bollisse in pentola e aveva già dato l’assenso. Altrimenti Zedda non si sarebbe presentato al Cda correndo il rischio di trovarsi in minoranza. Fatto sta che a fine serata Zedda è uscito dalla sala del consiglio di amministrazione e ha comunicato la nomina ai sindacati che sin dalla fine della scorsa settimana, quando il nome ha cominciato a circolare, erano sul piede di guerra. Ora si parla di sciopero e di blocco del teatro, ma sarà un’assemblea del personale a chiarire le prospettive legate a questa nomina decisamente al di fuori delle righe. Le reazioni arriveranno nei prossimi giorni ma la prima bordata arriva proprio dal Pd: “Non siamo convinti del profilo prescelto per un ruolo così importante e delicato - scrive il capogruppo Davide Carta in un comunicato - ci auguriamo che la nuova sovrintendente voglia realizzare quel progetto di rilancio che come Pd abbiamo proposto nei mesi passati. Per il teatro lirico di Cagliari è importante un nuovo progetto industriale, ma prima ancora è fondamentale il progetto artistico e culturale, per ridare una nuova centralità nel sistema della cultura della città e dell’intera regione”. (m.l)