Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

A maggio la nuova banchina per le merci

Fonte: La Nuova Sardegna
2 ottobre 2012

 
TERMINAL




CAGLIARI Nel porto canale a metà ottobre si assegnano i lavori per il Pif, punto ispezioni frontaliere, darà gambe all’accordo con Montevideo per commercializzare in Africa la carne sudamericana passando da Cagliari. E’ quasi finita la strada che collega le due sponde del porto canale. Nel maggio del 2013 saranno conclusi i 300 metri di banchina che concludono la nuova opera (800 metri in tutto) che libererà definitiamente il molo Rinascita e tutto il porto storico dal traffico merci, rinfuse e ro-ro. Il molo Rinascita, destinato a diventare home port di società armatrici, è l’oggetto di uno studio per far arrivare dall’aeroporto attraverso la laguna di Santa Gilla barche a elettricità che trasportino i passeggeri in transito per le crociere e i loro bagagli. A ridosso della nuova banchina sorgeranno i padiglioni dei servizi agli operai di tutto il porto canale: verranno utilizzati i progetti fatti da giovani architetti della facoltà cagliaritana perché «da Castellodiceva Massidda – si devono ammirare edifici armoniosi». Si stanno accelerando le procedure per arrivare al più presto a finire il terminal ro-ro nell’avamporto con 4 attracchi. «A Sa Perdixedda, la parte del porto storico dove ora c’è la zona commerciale e che si libererà presto – diceva Massidda –, uno spazio enorme e splendido, alcuni operatori tedeschi hanno avuto modo di visitarlo e propongono 400 attracchi... si sta pensando a un bando di project financing. Vogliamo studiare anche un ripascimento per le spiagge di Capoterra, stiamo dialogando col Comune. Aporto Foxi acceleriamo le pratiche che i lavori necessari». La società Grendi non è uscita stritolata dal contenzioso sui terreni col Cacip(«si è trovato un accordo»), sono state stipulate alleanche con i porti di Riga, Tiro, Port Said, La Valletta e il Pireo.