Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Avendrace fa la conta dei danni: «Siamo disperati»

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2008

Molte attività danneggiate 



Disperazione per i danni, preoccupazione per le possibili nuove inondazioni, Sant'Avendrace vive giorni terrore e gli abitanti scrutano il cielo per paura della pioggia. Ieri importante seduta in consiglio e partecipazione straordinaria dei residenti e dei commercianti che, a una settimana dal nubifragio, contano i danni e prendono provvedimenti, chiedendo soprattutto spiegazioni e garanzie sul futuro di centinaia di famiglie.
Tre quartieri - Sant'Avendrace, San Michele e Is Mirrionis - uniti da un'unica richiesta d'aiuto: abitazioni, uffici, seminterrati e negozi hanno subito danni irreparabili. Danni agli immobili, alle auto, ai mezzi lavorativi (ambulanze, furgoni), agli affetti più cari. «A nulla sono valsi tantissimi documenti licenziati in passato dal nostro consiglio in cui si chiedeva ripetutamente la sistemazione di condutture fognarie e soprattutto caditoie, che troppo spesso risultano ostruite e perciò inutili». Appello e denuncia arrivano dal consigliere della circoscrizione numero 2 Nicola Montisci: i cittadini e gli imprenditori chiedono ora cosa devono fare, a chi rivolgersi e come ottenere assistenza ed eventuali risarcimenti, in modo da non dover perdere tutto e chiudere le proprie attività, messe alla prova duramente e a rischio di fallimento. Tipografia Cella, enoteca “Tutto bere”, il negozio di arredamento di Luciano Cappai, il ristorante Dolmen, svariate profumerie, quasi tutti i negozi del lato sinistro sul viale Sant'Avendrace, in direzione viale Trieste, hanno subito danni. Parecchi negozianti si stanno riunendo in un comitato spontaneo. Alla riunione straordinaria del Consiglio circoscrizionale di ieri hanno partecipato alcuni rappresentanti dei commercianti e diverse famiglie di via Abruzzi che hanno perso la casa. Annarella Loi e la famiglia Stazzu, vivono lontano dalla propria abitazione, ormai inutilizzabile: «Chiediamo certezze per il domani», dice Annarella Loi, «ho la casa sommersa dal fango e non si riesce a svuotarla, tutti gli oggetti distrutti, e ho paura che questo sia solo l'inizio». Per i commercianti verrà istituito uno sportello per le istanze e i reclami. «Lavoriamo perché questi danni vengano quantomeno limitati», dichiara l'assessore comunale alla Pianificazione dei servizi Giovanni Giagoni, «so che i cittadini vogliono risposte. Abbiamo attivato un comitato di programmazione, mentre per quanto riguarda i lavori provvederemo al più presto alla bonifica di via Del Fangario». (fe.fo.)

29/10/2008