Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alluvione, la beffa delle assicurazioni

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2008

Gli agenti di alcune delle principali compagnie spiegano il meccanismo dei risarcimenti

Rimborsi per meteoriti ed esplosioni, non per i nubifragi

Numerose le richieste di risarcimento danni pervenute alle compagnie di assicurazione. Ma c'è la beffa dietro l'angolo.
A una settimana dall'alluvione che ha messo in ginocchio Cagliari e l'hinterland sono già numerosissime le richieste di risarcimento danni pervenute alle compagnie di assicurazione. «I nostri telefoni squillano di continuo, «racconta Mario De Angelis, agente generale della Bernese Assicurazioni. «Le richieste di indennizzo riguardano per lo più i danneggiamenti diretti o indiretti subiti dalle autovetture travolte dall'acqua e dal fango». Superlavoro anche per Roberto Piga (della Italiana Assicurazioni). «Il nostro centralino è letteralmente impazzito. A contattarci sono decine di clienti che a causa del nubifragio si sono ritrovati con la macchina a mollo fino al tettuccio». Saranno risarciti? «Non tutti, ma solo chi aveva stipulato una polizza contro gli eventi naturali e purtroppo si tratta della minoranza. La gente non ha soldi e dunque si limita a stipulare l'assicurazione Rca (che è obbligatoria) o al massimo la furto&incendio che però non dà garanzie per casi del genere».
Nella categoria eventi naturali rientrano: uragani, tempeste, trombe d'aria, bufere, grandinate, mareggiate, inondazioni, frane, smottamenti, valanghe e slavine. La richiesta di indennizzo deve essere presentata entro un anno dal giorno in cui si è verificato il danno, ma il risarcimento non sarà integrale perché le polizze di questo tipo presentano uno scoperto del 10/15 per cento. «Per gli immobili il discorso è ancora più complesso», afferma l'agente della Fondiaria-Sai Marco Podda. «L'assicurazione include gli incendi, le esplosioni e si può ottenere il risarcimento anche per i danni causati dai fulmini e per le devastazioni provocate dallo schianto di aerei, satelliti e perfino dalla caduta di meteoriti. Nessun risarcimento è invece previsto nel caso di catastrofi (naturali e non) quali ad esempio inondazioni, nubifragi, terremoti, guerre, insurrezioni, disastri nucleari (vedi Chernobyl) e simili».
Come si spiega? «Semplice: una compagnia normale non sarebbe mai in grado di coprire l'ammontare dei danni. Una clamorosa eccezione arriva però dalla California, dove a seguito del forte rischio terremoti dovuto alla presenza della faglia di S.Andrea, diversi sindaci hanno pensato bene di assicurare intere città coi Lloyds di Londra». Nel caso del nubifragio che ha colpito Cagliari e l'hinterland, a risarcire chi ha perso la casa ci penserà lo Stato previa proclamazione dello stato di calamità naturale.
PAOLO LOCHE

29/10/2008