Rassegna Stampa

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Contributi alle associazioni culturali, ora si cambia: erogazione triennale e più spazi. L'opposizio

Fonte: web Castedduonline.it
27 settembre 2012


26/09/2012 11:46

di Federica Lai

Contributi alle associazioni culturali a Cagliari: dopo le proteste dei giorni scorsi, adesso si cambiano i criteri e soprattutto arrivano più garanzie anche per gli spazi delle associazioni. Questa mattina infatti la commissione Cultura presieduta da Francesca Ghirra (nella foto) ha proposto un metodo diverso, una programmazione triennale per l'erogazione dei contributi: il tutto per creare una maggiore organizzazione. "Sono stati introdotti- dice Francesca Ghirra-  contributi non soltanto monetari, ma modifiche al regolamento importanti che riguarderanno l'assegnazione degli spazi. Successivamente alle audizioni delle associazioni e degli operatori culturali, infatti, la commissione ha lavorato alla modifica del regolamento dei contributi partendo da una bozza proposta dagli uffici, approvato in una prima versione nel mese di marzo. Diversamente da quanto avveniva prima, il tentativo è quello di puntare tutto sulla qualità delle proposte culturali. Oltre a individuare settori culturali di più ampio respiro rispetto alle tradizionali categorie, nell'ottica di una concezione più moderna delle attività culturali (difficilmente oggi uno spettacolo di teatro, solo per fare un esempio, non coinvolge anche altre forme artistiche quali la musica, la danza, le arti visive...), individua dei criteri che siano il più oggettivi possibili, sul modello dei bandi europei, criteri prefissati e stabili che limiteranno la discrezionalità delle valutazioni. Intenzione del nuovo regolamento è che i contributi vengano attribuiti da una commissione presieduta dal dirigente del Servizio e composta da esperti del settore esterni alla pubblica amministrazione valutando:  il livello di qualità delle attività culturali proposte (grado di originalità, innovazione e creatività della proposta presentata, pluralità delle iniziative proposte (numero e varietà degli appuntamenti), dimensione sociale e pertinenza delle attività proposte con riferimento ai destinatari e/o beneficiari e all’impatto sul pubblico in generale, qualità della domanda e del bilancio e preventivo: completezza della domanda, chiarezza nella descrizione del progetto, dettagliata ripartizione delle voci in bilancio); la sostenibilità in termini di durevolezza sul lungo periodo delle attività proposte (potenzialità delle attività proposte di generare ulteriori future iniziative; potenzialità delle attività proposte di dar luogo a collaborazioni continuative e sostenute, ad attività complementari o a benefici permanenti per il territorio);  la capacità operativa del soggetto proponente (curriculum vitae dell’associazione e/o dei responsabili del coordinamento dell’iniziativa; anni di attività comprovata del soggetto proponente; numero di persone coinvolte nell’attività; anni di attività dei soggetti proponenti; formazione e qualificazione dei soggetti che realizzano il progetto; rassegna stampa; attività rivolte al coinvolgimento e alla crescita culturale dei quartieri e delle scuole cittadine);  il livello di collaborazione con soggetti di eccellenza nel campo di riferimento (riconoscimento da parte di soggetti di eccellenza a rilevanza locale, nazionale e internazionale; qualità del paternariato per la realizzazione del progetto presentato); il finanziamento dell’iniziativa da parte del soggetto richiedente e capacità di reperire altre fonti di finanziamento da parte di soggetti pubblici e/o privati (percentuale della spesa complessiva preventivata a esclusivo carico del soggetto proponente; percentuale di cofinanziamento da parte di altri soggetti pubblici; percentuale di cofinanziamento da parte di sponsor privati). Altra novità introdotta - conclude Francesca Ghirra-  è la possibilità di prevedere una programmazione triennale. La quantificazione del contributo da assegnare a ogni singolo progetto avverrà attraverso una formula matematica che terrà in considerazione il contributo richiesto e il punteggio ottenuto". Il consigliere Roberto Porrà dei Riformatori, nella riunione in corso, ha proposto però l'introduzione di una "clausola di trasparenza". Mentre Maurizio Porcelli del Pdl ha specificato che "le associazioni devono essere riconosciute, e devono essere premiate in particolare quelle che fanno volontariato". Ma quel che colpisce è che la proposta di Porrà riguarda "parenti di funzionari del Comune e di consiglieri comunali", che dunque non dovrebbero godere di finanziamenti particolari ed essere privilegiati.

federica.lai@castedduonline.it