Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cedac, dal Carretto a Branciaroli

Fonte: La Nuova Sardegna
27 settembre 2012



Presentata ieri l’edizione 2012 del “Circuito di prosa”. Gli appuntamenti di Cagliari e di Sassari




di Walter Porcedda wCAGLIARI Le acrobazie impossibili di un quartetto d’archi, uno show ad alta tensione musicale che mette assieme virtuosisimo e humour sono le caratteristiche di “Pagagnini” spettacolo di apertura ufficiale della trentatreesima edizione del Circuito regionale di prosa Cedac al via al teatro Massimo di Cagliari dal 23 al 28 ottobre. Una stagione ricca di appuntamenti quella del capoluogo regionale con un pubblico in crescita (30 mila presenze nel 2011, un dato più avanti di quello nazionale) che ospiterà nove compagnie per un totale di 52 recite con un budget di oltre 500 mila euro e una quota tra Mibac e Regione di 70 mila euro e la speranza di ottenere 100 mila euro di finanziamenti dal Comune. Quella delle risorse è sempre un tasto dolente. Continua a restare infatti inevasa la richiesta di politiche certe ed erogazioni triennali. «La legge sullo spettacolo del 2006 – ha detto Antonio Cabiddu, presidente Cedac – deve trovare applicazione. E con questa, una urgente revisione delle regole del gioco. Anche perchè quelle attuali non aiutano di certo a consolidare». Tornando alla programmazione. Come accade ormai da diversi anni il cartellone Cedac è cresciuto di qualità, offrendo con coraggio spettacoli di profilo sperimentale accanto a collaudate opere di prosa. Un mix ottenuto con una politica accorta di selezioni che anche questa volta regalerà al circuito due prime nazionali (“Qui e ora” di Mattia Torre e “Ricordo con rabbia” di John Osborne) e anche un parterre di protagonisti di primo piano come Franco Branciaroli, Debora Caprioglio, Ivana Monti e Valerio Mastandrea. Per quanto riguarda le opere rappresentate si va da Shakespeare a Tenessee Williams ma anche a Ruzante del quale si metterà in scena “Moscheta” con Tullio Solenghi e la regia si Marco Sciaccaluga, spettacolo di inaugurazione del circuito di prosa a Sassari il 13 e 14 novembre al Teatro Verdi. A Cagliari invece, dopo lo spettacolo “Pagagnini” sarà la volta (dal 12 al 16 dicembre) di una compagnia di valore come il Teatro del Carretto che proporrà una specialissima rilettura dell’”Amleto” shakespiriano con la regia di Maria Grazia Cipriani. Repliche al Verdi il 17 e 18 e dove si riprende il 1 e 2 gennaio all’Auditorium (dove continuerà poi il resto del calendario turritano) con “A piedi nudi nel parco” di Neil Simon con Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch. Due debutti, a Sassari e Cagliari, per il 9 gennaio. All’Auditorium (replica il 10) è un pirotecnico spettacolo con danzatori e illusionisti, “B- The Underwater Bubble Show” dei Performers Bubble. Al Massimo c’è il ritorno a teatro di Valerio Mastandrea in “Qui e ora” inedito di Mattia Torre in prima nazionale (in replica sino al 13 gennaio). Dal 13 al 20 gennaio sempre al Massimo è la volta di un testo storico del teatro impegnato inglese, “Ricordo con rabbia” di John Osborne in prima nazionale con Stefania Rocca e Daniele Russo, regia di Luciana Melchionna. All’Auditorium di Sassari, il 17 e 18 gennaio, si potrà assistere a “Lupi e pecore” di Ostrowskij dello Stabile di Sardegna, regia di Guido De Monticelli. Di un drammaturgo di punta, Martin McDonagh, il Circuito propone “Occidente solitario” con Claudio Santamaria e Filippo Nigro, il 18 e 19 febbraio a Sassari e dal 20 al 24 a Cagliari. Tre giorni dopo arriva “Lo zoo di vetro” di Tenessee Williams a cura di Jurij Ferrini (al Massimo dal 27 febbraio al 3 marzo). Un altra tragedia del Bardo, “Giulio Cesare” viene proposta dal 13 al 17 marzo al Massimo, regia di Vincenzo Manna e Andrea Baracco con Giandomenico Cupaiuolo. A Sassari dal 19 al 20 marzo va in scena con la regia di Maurizio Scaparro “La coscienza di Zeno” con Giuseppe Pambieri. Si ispira al racconto del medico Frederick Treves “Elephant Man” di Giovanni Marinelli, autore di testo e regia al Massimo dal 20 al 24 marzo. In scena Ivana Monti e Daniele Liotti con Debora Caprioglio. Un grande della scena come Franco Branciaroli è il protagonista con Tommaso Cardarelli di “Servo di scena” di Ronald Harwood che dal 3 al 7 aprile chiuderà il cartellone Cedac del Massimo. A Sassari si continua il 4 e 5 aprile con “Berlinguer i pensieri lunghi” con Eugenio Allegri. Il 17 e 18 aprile va in scena “Cercasi tenore” di Ken Ludwig con Gianfranco Giannuzzo, regia di Giancarlo Zanetti. Il 2 e 3 maggio sipario con “Il guardiano”, un classico del teatro di Harold Pinter con Gigio Alberti, Mario Sala e Alessandro Tedeschi. La regia è di Lorenzo Loris.