Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La tolleranza va di corsa

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2012


PIAZZA GIOVANNI. Festa per la manifestazione sportiva multietnica
 

Duemila partecipanti alla “gara dei popoli”
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Duemila persone provenienti da tutto il mondo per un ideale abbraccio culturale e sportivo. La Corsa dei popoli ieri ha paralizzato la zona di piazza Giovanni: musica, aggregazione e tanti sorrisi per una giornata all'insegna dell'integrazione tra culture di vari paesi. Gara podistica come specchietto, specialità culinarie e il concerto finale degli Zaman a far gioire i presenti.
DUEMILA PARTECIPANTI In migliaia hanno partecipato alla prova non competitiva che per un giorni ha unito idealmente quattro continenti. Pakistani, senegalesi, eritrei, africani del Corno d'Africa, ma anche sudamericani, numerosi asiatici e tantissimi sardi: dal parco della Musica a piazza Giovanni, attraverso le vie della zona per una serata organizzata dal Caam Asc che ha colto nel segno. Traffico bloccato e volontari schierati insieme ai vigili sin dalla mattina lungo via Cao di San Marco, via Dante, via Cocco Ortu, via Bacaredda, via Torbene, via Dei Visconti, via Dei Donoratico, via Del Nastro Azzurro, via Grandi, via Castiglione e arrivo in Piazza Giovanni, con il grande pallone posizionato davanti al teatro Lirico.
FESTA LUNGO IL PERCORSO In mezzo decine di bancarelle con i prodotti africani, lo stand dei cubani, i prodotti tipici della Somalia e dell'Etiopia, i canti e le danze davanti al grande palco montato nella piazza, completamente recintata. Percorso pianeggiante, numerosi punti rifornimento e tantissimi curiosi lungo le vie, la giornata e il sole non hanno agevolato i corridori ma alla partenza erano numerosi anche i partecipanti che hanno deciso di prendersela comoda. Bambini, anziani, "camminatori", diversamente abili e gruppi fuori gara.
IL DOPO GARA Dopo la corsa spazio alle premiazioni (le coppe sono state consegnate dal presidente Asc Luca Stevanato e dal vice presidente del Coni provinciale Gianni Viale). A fare da contorno le esibizioni del ballo sardo "Ballu Tundu Cagliari", la danza del ventre e la musica del gruppo guidato da Stefania Secci. Gran finale con il ritmo degli Zaman, gruppo multietnico tra i più conosciuti nell'Isola. «Sono molto contento che Cagliari abbia risposto in questo modo a una iniziativa nata quasi per caso», dice l'organizzatore Paolo Allegrini, «tutte queste persone ci hanno preso alla sprovvista, ma sono contento che i ragazzi africani e asiatici si siano divertiti. Lo spirito e le intenzioni erano proprio queste: far conoscere, mostrare i propri costumi, aggregare e unire». Messaggio recepito: i cagliaritani questa volta hanno risposto nel modo migliore.
Federico Fonnesu