Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Appartamenti per i disabili: l’inchiesta è in chiusura

Fonte: La Nuova Sardegna
21 settembre 2012

CANONI GONFIATI




CAGLIARI

Va verso la conclusione l’inchiesta giudiziaria sul progetto comunale «Abitare assistito», le case per i sofferenti psichici pagate dall’amministrazione a canone gonfiato e mai utilizzate. Il pm Gaetano Porcu ha ricevuto nei giorni scorsi il rapporto finale della polizia giudiziaria e si appresta a tirare le somme con la contestazione delle accuse, in bilico tra l’abuso d’ufficio e il peculato. Al centro dell’inchiesta sono le scelte dell’ex dirigente comunale Ada Lai, oggi dirigente regionale, per la quale già la Procura della Corte dei Conti si prepara a chiedere la condanna a pagare 255 mila euro perché colpevole di danno erariale. Se l’istruttoria e il procedimento della magistratura contabile sono arrivati al capolinea, il pm Porcu ha dovuto attendere gli ultimi atti d’indagine ma le con clusioni sono ormai imminenti. La vicenda è tutto sommato semplice: circa tre anni fa, come dirigente dei servizi socio-assistenziali del comune Ada Lai ha approvato la formalizzazione di un contratto di locazione per cinque appartamenti in via Cornalias destinati a ospitare sofferenti psichici. Il canone però è risultato fuori mercato, per giunta gli appartementi non avevano i requisiti per il servizio cui erano destinati e infatti sono rimasti vuoti per anni. A valutare la congruità del canone - e da qui sono partiti i sospetti - era stato un perito indicato dall’impresa proprietaria degli immobili. Non solo: le associazioni per l’assistenza dei disabili psichici, come l’Asarp, non sapevano nulla di quest’operazione nonostante fossero loro a dover poi utilizzare le case. La dirigente si è sempre difesa affermando di essere sostanzialmente all’oscuro di tutto. Il processo davanti alla Corte dei Conti si farà il 14 novembre, le decisioni della Procura della Repubblica arriveranno nel giro di pochi giorni. (m.l)