Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nasce la “Geragogia”: invecchiare con gioia e persino con successo

Fonte: L'Unione Sarda
20 settembre 2012


Il geriatra Paolo Putzu al Lazzaretto di Cagliari


“Senectus ipsa est morbus”, dicevano i latini. Ma Paolo Putzu, docente di Beatlesmania presso la preclara Università della Felicità e medico geriatra, la pensa diversamente. È infatti cultore di una nuova disciplina, la Geragogia, che studia e propone un approccio diverso ai problemi della terza e difficile età: l'educazione alla senescenza.
Il Professore, rivolgendosi al pubblico in un incontro aperto sotto l'egida della Città di Aristan (luogo fluttuante che si materializza, alla bisogna, in diversi punti della Sardegna), ha snocciolato dati e rilevazioni e suggerito soluzioni. E qualche numero: nella nostra Isola i centenari sono 370, gli over 80 si sono triplicati negli ultimi cinquant'anni, le donne vivono in media 84 anni, gli uomini 79. Ma il gender gap, ossia il divario, si sta riducendo. Le statistiche sono asciutte e non dicono che il declino è soggettivo e le sue manifestazioni in continuo cambiamento.
La ricetta di Paolo Putzu per «invecchiare con successo» raccomanda di mantenersi sani, alacri e amati. E di coltivare l'auto ironia e dare spazio ancora e sempre alla progettualità. Bisogna evitare di essere egoisti, depressi e apatici. Non ingurgitare farmaci inutili e fare attività fisica .“O Tito, se ti aiuterò ed allevierò l'angoscia che ora ti tormenta confitta nel petto, quale premio avrò?” si domandava Cicerone nel “De Senectute”. Il rimedio, il Pater Patriae, lo trovava nella filosofia: chi ad essa si conforma può trascorrere senza affanno ogni età della vita. E la vita, in sostanza, è una curva parabolica segnata da ascesa, stasi e discesa o un alternarsi di cicli che hanno i loro guadagni e compensazioni?
Ad aiutare il conferenziere nel seminario dedicato alla vetustà sarebbero stati forse d'ausilio gli Accademici Nino Nonnis, esperto di Memoria, o Benito Urgu, teorico della Metamorfosi. Argomenti non estranei al tema trattato. Come Assenza e Ombra, altri corsi monografici di un ateneo che si presenta come una “palestra della mente” e cerca di soddisfare “il libidinoso piacere della conoscenza”.
I fratelli Tedde, campioni di longevità, sono i primi ad apparire nelle immagini proiettate al Lazzaretto di Cagliari. I due hanno fatto vita dura, in condizioni per niente ottimali, eppure si sono mantenuti lucidi e moderatamente allegri essendo evidentemente portatori di ottimi e resistenti geni. Fortuna che non capita a tutti. Alle persone normali rimane la possibilità di prevenire, per quanto è possibile, acciacchi e patologie e di rendere così più dolce una condizione di cui tutti abbiamo paura.
Lo stesso Paolo Putzu, che di anziani e di molte altre cose se ne intende, parla chiaramente di «correttivi all'infelicità». Varcare la linea d'ombra non è affare facile per nessuno ma essere un successful aging si può.
La Geragogia, nuova scienza che ha già molti adepti, spinge ad avere una visione più aperta e serena nei confronti delle persone non giovani e punta più sui metodi psicologici che sulle terapie chimiche. Con cauto ottimismo, come suggerisce un dolce amaro aforisma di Gianni Brera: “La vecchiaia è bella. Peccato che duri poco”.
Alessandra Menesini