Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Amianto, il reato non c'è

Fonte: L'Unione Sarda
19 settembre 2012


POETTO. I frammenti di eternit erano sepolti nella sabbia dal 1986

Il pm archivia l'inchiesta sull'inquinamento

Nessun responsabile. Nessun reato. Il pm Giangiacomo Pilia ha archiviato l'inchiesta penale sull'amianto al Poetto, aperta questa estate dopo il ritrovamento dei primi frammenti di eternit sepolti nella sabbia.
ACCERTAMENTI NEGATIVI Gli accertamenti effettuati hanno infatti confermato che l'inquinamento non era recente, ma risaliva alla demolizione dei vecchi casotti datata 1986, epoca in cui non esisteva alcuna legge che indicasse l'eternit come materiale pericoloso e prevedesse dunque procedure di smaltimento speciali. Ecco perché non è configurabile alcun reato ambientale. Non solo: il magistrato inquirente ha anche valutato se si potesse procedere per omissione d'atti d'ufficio nei confronti delle autorità che nel 2004, quando invece i rischi erano ormai ben noti e la normativa specifica in vigore da tempo, l'esposto di un cittadino lanciò il primo allarme che fu però ignorato. In questo caso però l'eventuale reato addebitabile in astratto a chi avrebbe dovuto intervenire sarebbe stato comunque prescritto. Da qui la decisione obbligata di archiviare il fascicolo, rimasto sempre a carico di ignoti.
L'ALLARME Si chiude così anche sul versante penale una vicenda che questa estate ha condizionato pesantemente la stagione turistica sul litorale del Poetto. Un'emergenza scattata a maggio, quando il medico odontoiatra Franco Anedda trova alcuni frammenti di eternit, sostanza altamente cancerogena, tra la Quarta e la Quinta fermata. Anedda prende subito carta e penna inviando un esposto alla Procura, all'Asl, al prefetto Giovanni Balsamo e al sindaco Massimo Zedda. In breve tempo l'Asl affida all'Arpas, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, le analisi sul materiale ritrovato e gli esiti confermano i peggiori sospetti. Le indagini a quel punto vengono estese a tutta la spiaggia e si scopre che l'inquinamento è molto più esteso di quanto si pensi: frammenti di cemento-amianto vengono trovati dalla Prima fermata sino al confine col territorio di Quartu.
LA BONIFICA A fine giugno iniziano le operazioni di bonifica, che vanno avanti per un mese. La spiaggia viene divisa in lotti che vengono di volta in volta interdetti ai bagnanti per consentire alle squadre dell'impresa specializzata incaricata dal Comune di setacciare la sabbia ed eliminare tutti i frammenti di eternit. E alla fine i chili raccolti saranno oltre quattrocento. ( m. le. )