Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La piscina delle polemiche: costa 700 mila euro all'anno

Fonte: L'Unione Sarda
19 settembre 2012


TERRAMAINI. L'assessore Puggioni: ridurremo le spese di gestione


Alle casse del Comune costa circa 700.000 euro all'anno, 696.000 per l'esattezza. Una cifra impegnativa, a fronte della quale non esistono certezze su quanto rientri dall'affitto che pagano le società. L'indisponibilità di questa somma non impedisce, però, di affermare che la piscina olimpionica comunale di Terramaini «costa troppo e non è adeguatamente valorizzata», come denuncia Gabriele Anedda (Pd), presidente della commissione Sport della Municipalità. La precedente amministrazione comunale ha speso oltre cinque milioni di euro per il grande impianto di via dello Sport, inaugurato nel 2006.
Tutti concordano, naturalmente, sul fatto che la struttura offre un servizio destinato alla collettività su cui nessuna amministrazione può pensare di fare cassa. Con la stessa unanimità, però, viene ritenuta troppo alta la somma che il Comune spende ogni anno. Lo dice Anedda, lo ribadisce l'assessore comunale allo Sport Enrica Puggioni. «Stiamo mettendo a punto un progetto che consenta di ridurre i costi di gestione», dice la Puggioni. «In particolare, stiamo lavorando su uno studio che punta alla riqualificazione energetica dell'impianto perché sull'energia possiamo certamente risparmiare». Tra le singole voci di spesa, infatti, sono proprio i costi dell'energia a pesare maggiormente: 119.000 euro per l'energia elettrica (illuminazione e riscaldamento) più 120.000 di combustibili (gas e gasolio). Ci sono poi 60.000 euro per le utenze idriche, 112.000 euro per la pulizia, 85.000 euro per la manutenzione degli impianti tecnologici, più altri 120.000 per il personale (custodia, uffici amministrativi etc). Tutto questo perché, secondo Anedda, il sistema di progettazione dell'impianto non ha previsto soluzioni basate sullo sfruttamento della luce solare («anche a mezzogiorno la piscina ha bisogno di illuminazione artificiale»). Non solo, «la piscina sarebbe dovuta essere un polo più grande», spiega ancora Anedda, «con una vasca per il riscaldamento e un'altra per i tuffi. Tutte cose che avrebbero consentito un migliore sfruttamento».
«La piscina di Terramaini è di estrema importanza», aggiunge la Puggioni, «per questo motivo abbiamo aperto un tavolo tecnico per arrivare a un modello migliore di gestione, che consenta la massima valorizzazione del complesso».
Mauro Madeddu