Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Teatro lirico alla deriva

Fonte: L'Unione Sarda
17 settembre 2012


Sul tavolo di Zedda il nodo del sovrintendente e la vertenza biglietteria

Le acque sono agitate: slittano ancora le nomine
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Alla deriva, come un vascello senza comandante né ufficiali. Così naviga il Teatro lirico. La fondazione di via Sant'Alenixedda dal primo settembre è senza alcuna guida, visto che il contratto di tre mesi di direttore amministrativo è scaduto a fine agosto, il mandato del consulente artistico è terminato martedì e la nomina di un nuovo sovrintendente è ancora di là da venire.
L'aiuto della Regione ha consentito di superare il mare in burrasca costituito dai bilanci pericolosamente in rosso, ma il Lirico resta in acque agitate. Incombe l'organizzazione della nuova stagione sinfonica (che inizia a ottobre), la risoluzione della vertenza per la biglietteria e la nomina del successore di Gennaro Di Benedetto: tutti problemi che giacciono da mesi sulla scrivania del presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Zedda.
IL NODO SOVRINTENDENTE Per nominare il nuovo numero uno del Teatro era stata indetta una manifestazione di interesse che è scaduta il 22 giugno scorso. Da allora non se ne sa nulla: né quanti curricula siano arrivati né chi li abbia presentati. Solo le immancabili voci di corridoio che davano in lizza tredici candidati. A sollecitare cda e presidente ci ha pensato il ministero della Cultura che, secondo fonti sindacali, il 20 agosto ha inviato una lettera per chiedere di accelerare i tempi.
SENZA DIRETTORI Nel frattempo sono scaduti anche i mandati trimestrali del consulente artistico, il maestro del coro Marco Faelli, e del direttore amministrativo pro tempore Alessio Loi, che gode della stima dei lavoratori. Non a l'Usb, uno dei sindacati più combattivi del Lirico, parli di lui come «chiave di volta per la risoluzione positiva dei grossi problemi economici del Teatro», e per questo chiede il rinnovo immediato del suo contratto, «quantomeno fino alla fine del 2012». Ma c'è necessità anche di un direttore artistico per pianificare la stagione sinfonica alle porte e ancora senza un cartellone.
CAOS ABBONAMENTI Tutti problemi insoluti per cui i sindacati chiedono di parlare con Zedda. «Non lo vediamo da mesi, gli abbiamo chiesto un incontro ma non ha mai risposto», spiega Annalisa Pittiu, corista e segretario territoriale della Cisl -Fistel, che ricorda la questione biglietteria.«Il Teatro - spiega - ha esternalizzato il servizio due anni fa e da allora non è più lo stesso», tanto che alcuni abbonati hanno scritto a L'Unione Sarda per protestare. Pittiu, per sottolineare l'importanza di avere una biglietteria interna ricorda un episodio: «Un teatro di Roma chiese alle nostre dipendenti di andare da loro a spiegare come aumentare il numero degli abbonati, visto che il Lirico è il teatro che in Italia aveva il più alto numero di abbonati in rapporto». Era il 2009. Oggi invece mancano abbonati, cartellone e una guida sicura.
Mario Gottardi