Rassegna Stampa

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Sala aste del mercato ittico, costata un miliardo e mai usata in 20 anni

Fonte: web cagliaripad.it
13 settembre 2012


a cura di: Andrea Deidda

 

salaste

Una sala aste bloccata da ventidue anni. E' quella costruita e inaugurata nel 1990 al mercato ittico all'ingrosso di viale La Plaia: non è mai stata utilizzata per la vendita del pesce. Costata intorno al miliardo di vecchie lire oggi si presenta come un'enorme scatola vuota. L'idea per il rilancio: "Un museo e un ristorante".

Al centro, appeso su una parete un grande tabellone a forma di orologio, in basso la stanza dei bottoni e i rulli per il trasporto del pesce da battere all'asta, davanti un grande emiciclo con centinaia di posti a sedere. In oltre vent'anni non è servita a nulla e nessuno: nè ai pescatori, tanto meno ai grossisti, nemmeno al Comune di Cagliari proprietario del mercato: "Io qui ci sono da venti anni e posso dire di non aver mai visto in funzione questa sala" afferma l'astatore Mario Iovine. Così oggi iniziano a vedersi i segni del tempo: banchi arrugginiti e sporcizia lasciata da qualche volatile riuscito a entrare. Inoltre a essere inutilizzabile, l'ingresso si presenta infatti sbarrato, è anche la sala "pre-aste" dichiarata inagibile dalla Asl.

Un tipo di vendita mai decollato. Per smerciare il pesce si è sempre preferito, e tuttora è così, utilizzare la spaziosa corsia all'ingresso della struttura dove i venditori si posizionano nei box appositi e i compratori scelgono il pesce. Ma il mancato utilizzo della sala aste principale non sembra creare un danno agli operatori economici, ufficialmente per diversi motivi: "In Sardegna la qualità del pesce non è omogenea - ha spiegato il direttore del mercato Giuseppe Mazzella - ogni cassetta venduta è diversa e utilizzando la sala si impiegherebbero troppe ore per la vendita. Dunque non risulta funzionale. Inoltre nessuno dei soggetti che operano vuole che l'asta venga fatta così perchè è estranea alla tradizione di vendita cagliaritana".

"Un monumento fine a sè stesso" così ha definito il grande spazio chiuso Raimondo Perra, presidente della commissione Attività Produttive che oggi ha effettuato un sopralluogo nello stabile. Dall'esponente del Psi anche una proposta per il rilancio: "Metterlo in funzione creerebbe diseconomia, oggi non avrebbe senso. Si potrebbe pensare a una riconversione: tenere la sala aste come museo e creare un ristorante dove mangiare il pesce fresco affianco. In tante città europee i ristoranti si trovano all'interno dei mercati e certe strutture inutilizzate vengono riconvertite".