Rassegna Stampa

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Stadio Sant'Elia, ecco il concorso di idee: impianto polifunzionale, Zedda dice sì ai ristoranti e n

Fonte: web Castedduonline.it
13 settembre 2012


12/09/2012 18:05

di Federica Lai

Polifunzionale e moderno, aperto a numerose attività, in grado di ospitare non solo le gare del campionato di calcio ma anche servizi connessi al benessere fisico e allo sport in genere, capace di consentire il maggior utilizzo per i cittadini nell'intero arco della settimana e non solo poche occasioni al mese, efficiente dal punto di vista del risparmio energetico. Stadio Olimpico ma modulabile a seconda dell'iniziativa che vi si svolgerà: dalla Serie A con il Cagliari Calcio alle manifestazioni di altre discipline. Il futuro dello stadio Sant'Elia passa per un concorso di idee internazionale, così come stabilito nell'ordine del giorno approvato nei mesi scorsi dal Consiglio comunale, le cui linee guida sono state deliberate oggi in Giunta su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras. Fondamentale, in primo luogo, il contesto in cui è inserita la struttura. Il progetto, che dovrà rispondere a tutte le normative in materia di pianificazione paesaggistica, “dovrà essere fortemente connotato, sotto il profilo architettonico, rispetto alla sua localizzazione vicino al nuovo lungomare Sant'Elia e al porticciolo dovrà tenere conto del rinnovato contesto del quartiere”, in considerazione degli interventi già effettuati e di quelli in via di realizzazione. La proposta progettuale dovrà inoltre garantire “una migliore integrazione con il quartiere e con la città” e immaginare allo stesso tempo nuove opportunità di lavoro ed economiche.

Non è prevista nessuna demolizione, ma interventi strutturali che potranno “dare luogo a un unico complesso edilizio, senza soluzione di continuità, contenuto possibilmente nella proiezione orizzontale dell'attuale struttura”. In quello spazio il progetto può prevedere, anche al fine di finanziare l'intervento con l'apporto dei privati, la concessione della gestione di servizi quali: gli impianti per la pratica sportiva e per lo spettacolo, sia al coperto che all'aperto; strutture per la formazione e per la medicina dello sport, un centro congressi, uffici direzionali e sedi per associazioni; spazi legati allo svago e al benessere:ad esempio sauna, beauty farm o fitness; sale per esposizioni, mostre permanenti o temporanee; strutture commerciali specializzate legate all'attività sportiva; servizi di ristorazione come ristoranti e caffetteria; servizi di ricettività turistica. Il progetto dovrà prevedere l'utilizzo di nuove tecnologie per il risparmio energetico tanto nella struttura quanto nell'area circostante. Non saranno invece consentiti centri commerciali riconducibili alla tipologia “Città Mercato” né utilizzi residenziali.