a cura di: Andrea Deidda

lirico grande

"L'attività di programmazione e rilancio del Teatro Lirico risulta completamente bloccata". L'assessore regionale alla Cultura, Sergio Milia, va all'attacco sulla situazione dell'Ente Lirico chiedendo a Zedda una svolta: "Qual è la reale situazione e perché a tutt'oggi, nonostante il grande sforzo fatto dalla Regione nel concedere i contributi per la normale gestione?"

Nuova grana sul fronte Teatro Lirico per il sindaco Zedda. Dopo lo scontro con il consigliere regionale del Pd, Giampaolo Diana, durante "le serate delle idee" e dopo la mozione che quest'ultimo ha depositato in Aula per chiedere come mai il Teatro non abbia ancora un nuovo sovrintendente, ora arriva anche l'attacco da parte della Regione. A parlare questa volta è l'assessore alla Cultura, Sergio Milia, tramite un comunicato.

Esprime viva preoccupazione l'assessore regionale alla Cultura, Sergio Milia che chiede quale sia la strategia per un rilancio del Teatro e perché a distanza di mesi non si sia ancora provveduto alla scelta e nomina del Sovrintendente, "figura indispensabile per uscire dalle sabbie mobili".

Secondo Milia è grave che "non si sia proceduto a convocare il Cda per esaminare i curricula dei candidati che hanno risposto alla manifestazione d'interesse (scaduta il 22 giugno scorso)" oltre alla mancanza di "un serio progetto industriale", nonostante i 10 milioni messi a correre dalla Regione per il risanamento del debito.

"Bisogna fare una veloce inversione di rotta - ha spiegato l'assessore Milia - per uscire da una situazione che rischia di impantanarsi sempre di più. E' necessario un percorso rapido che salvaguardi i lavoratori e risolva anche l'impasse con gli artisti non pagati e con le aziende fornitrici che vantano crediti per diversi milioni".