11/09/2012

01:28Nel tagliando di un anno e tre mesi di giunta Zedda, il centrosinistra troverà olio da buttare o basterà cambiare qualche filtro del motore? C'è attesa per il discorso di stasera del sindaco, che in consiglio comunale traccerà il bilancio del primo anno di lavoro. Sotto la lente c'è il lavoro di un esecutivo nato in parte fuori dai partiti e composto in gran parte da assessori tecnici, i risultati in realtà sono sotto gli occhi di tutti. Il lavoro migliore è stato fatto senza dubbio nel settore del traffico, dove sono arrivate le vere idee innovative, dalle pedonalizzazioni alle piste ciclabili. Il turismo è rimasto al palo, sulla cultura si può fare di più, i servizi tecnologici sono attesi dalla prova del nove col nuovo appalto del porta a porta dei rifiuti. L'Urbanistica è stata nettamente più prudente rispetto al passato,  quando arrivavano accordi di programma in serie per i costruttori amici del centrodestra, da Cualbu a Zuncheddu passando per Puddu e altri. Sui Servizi Sociali c'è stata la crisi economica a investire un settore già delicato in partenza. Nei Lavori Pubblici si è badato a non ripetere gli errori del passato, in generale si può dire che manca ancora il cambio di passo. La giunta Zedda ha pagato lo scotto del debutto: decisivi saranno i prossimi 12 mesi, quelli nei quali la città si aspetta le vere risposte concrete. Troppe sono le aspettative, tante le promesse della trionfale campagna elettorale: i cagliaritani adesso aspettano i fatti. Se la giunta Zedda ha potuto sinora campare del nulla che aveva fatto negli ultimi la giunta Floris, ora non serve più la caccia alle streghe del passato. Ci sono patate bollenti come il Sant'Elia e l'anfiteatro, c'è soprattutto da disegnare uno sviluppo che appare ancora incerto. Ieri sera in Comune c'è stato un lunghissimo vertice di maggioranza, segno che le vacanze questa volta sono davvero finite. Ma anche questa volta non sono state prese decisioni importanti. Ci sono varie correnti, non tutte sono interessanti. Non basterà però avere davanti un'opposizione debole per guadagnarsi il consenso della città. Alcuni assessori hanno dimostrato poca esperienza, a volte poca scaltrezza: il turismo è stato il vero tallone d'Achille per Zedda nei primi 14 mesi, non si ricorda una sola iniziativa degna di nota (a parte le Notti Colorate "di verde", come le ha definite ieri Gianfranco Carboni). In generale la nuova giunta non ha avuto sinora lo stesso carattere del sindaco, e neanche il suo stesso coraggio. Ha sfornato pochissime delibere, ha deciso e inciso troppo poco. Zedda ha guadagnato spesso la scena con iniziative valide, non tutti gli assessori hanno tenuto il passo. Il resto lo hanno fatto in negativo alcuni dirigenti comunali dell'era Floris, decisivi nel muovere la macchina comunale. Si può fare di più, diceva una vecchia canzone. Si potrebbe farlo anche meglio, perchè il vero cambiamento non si è ancora visto. E quell'etichetta di "città per soli ciclisti", sbandierata dal centrodestra, andrebbe spazzata via con interventi importanti dritti al cuore della città. Che ne pensate? Zedda il "meccanico", oggi farà il tagliando alla sua giunta. Veleno Parlante.