Rassegna Stampa

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Antenna a Mulinu Becciu, l'sos di Fabrizio Marcello: "Il rischio cancro sarebbe reale, progetto da b

Fonte: web Castedduonline.it
11 settembre 2012

 

"10/09/2012 23:51di Federica Lai

“Come amministratore pubblico ritengo si debba approfondire il tema sulla nuova antenna elettromagnetica di via Ticca, vista la forte mobilitazione da parte dei cittadini di Mulinu Becciu”. A parlare è Fabrizio Marcello, consigliere comunale Pd, che dice la sua riguardo alla vicenda dell’antenna di via Ticca, ma anche sul problema della raccolta differenziata a Cagliari. “Come consigliere comunale, e come abitante di Mulinu Becciu, nutro forti perplessità per la realizzazione dell’antenna: in primis perché costeggia ed interseca la 554 dove dovrebbe passare la metropolitana leggera, è adiacente ad un locale commerciale pizzeria ristorante, a poca distanza da un call center dove lavorano 150 ragazzi, tra cui molte donne in stato di gravidanza, e, per giunta, a poca distanza dalla stazione dei vigili urbani, il che potrebbe disturbare le trasmissioni. Dopo aver tollerato, in modo pacifico e silenzioso, il vicino campo Rom sulla 554, ora, con la raccolta di oltre 250 firme, i cittadini di Mulinu Becciu chiedono di rivedere l’autorizzazione, di stimare il possibile inquinamento e il possibile danno alla salute prima di iniziare i lavori. L’Agenzia per l’Ambiente parla di possibile cancerogenicità delle radiazioni, ma il problema è invisibile, e inodore, quindi difficile da dimostrare. C’è un vero e proprio vuoto legislativo al riguardo: con la delibera 12/24 del 24/03/2010 veniva dato alla Regione il potere di emanare apposite direttive per l’inquinamento, al fine di fornire ai Comuni lo strumento per uniformare le attività e il rilascio delle autorizzazioni, ma ad oggi ancora non ci sono delle regole certe. Il Comune si potrebbe rendere parte attiva con l’Arpa, in attesa che lo Stato e la Regione legiferino, dotandosi di un regolamento interno per ottemperare alle esigenze di un corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, e minimizzando, allo stesso tempo, l’effetto sulle popolazioni dall’esposizione del fenomeno elettromagnetico”. Per quanto riguarda le polemiche sulla pulizia della città, e l’allarme rifiuti nelle strade “il Comune di Cagliari – continua Fabrizio Marcello -  è ancora in ritardo rispetto agli obiettivi fissati dall’UE e dalla Regione Sardegna per la raccolta differenziata. Per far fronte a questa gravosa situazione è in fase di elaborazione un nuovo disciplinare di gara per il servizio di raccolta differenziata, per il cui raggiungimento è auspicata la trasformazione dei servizi di igiene urbana, con attivazione di sistemi di raccolta ‘porta-porta’. Come amministratore ritengo che sia importante vedere i rifiuti come una risorsa economica, e non come qualcosa che bisogna abbandonare: oltretutto si creerebbero anche nuovi posti di lavoro, ed energia pulita. In Svezia, l’impiego dei rifiuti per la produzione di energia si è fortemente sviluppato negli ultimi dieci anni, ed attualmente sono ben quaranta i Comuni che possiedono, o sono soci di impianti di termovalorizzazione. A noi mandano l’invito ad informarci meglio sull’utilizzo dei rifiuti. Ma come facevano i vostri vecchi? I contadini? Mica buttavano via tutto! E allora impariamo da loro”.

federica.lai@castedduonline.it