Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La carica degli zainetti

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2012


SCUOLA. Dieci giorni al via dell'anno scolastico: mancano risorse
 

Dalle materne alle superiori 95 mila studenti
È un vero e proprio esercito, dotato di zaini, borse e trolley quello che il 17 settembre, data ufficiale ma soggetta a cambiamenti a discrezione degli istituti, sarà protagonista dell'inizio dell'anno scolastico. Dall'asilo alle scuole superiori, 95mila alunni daranno il via a un anno che si preannuncia problematico sotto diversi aspetti. Una scuola in ebollizione, falcidiata da decurtazioni di risorse e tagli cospicui degli organici. Ma non solo: il sottodimensionamento priva alcuni istituti del diritto ad avere un dirigente scolastico titolare e causa problemi nell'organizzazione del lavoro. Insomma, quello che si concluderà l'8 giugno, dopo 205 giorni di lezione, potrebbe essere un anno scolastico con un inizio tutt'altro che in discesa.
SCUOLA DELL'INFANZIA Sono 12.561 i bambini dai 0 ai 5 anni che frequentano la scuola dell'infanzia, per quaranta ore settimanali. A disposizione dei piccoli frequentatori ci sono 1100 operatori per un rapporto di uno ogni 11 bambini.
SCUOLA PRIMARIA Le scuole elementari dovranno assorbire 29.146 studenti, distribuiti su tutto il territorio della provincia. Una quantità considerevole di alunni che sembra sovrastare numericamente i 2.400 operatori scolastici a disposizione.
SECONDARIA DI PRIMO GRADO Leggermente inferiore, rispetto alle scuole elementari, il numero degli alunni della scuola media. 20.225 studenti per un organico di 1.815 persone.
SECONDARIA DI SECONDO GRADO A fare la parte da leone, a livello numerico, sono le scuole superiori con 33.140 iscrizioni. Tra sedi centrali e periferiche, una moltitudine di ragazzi e ragazze. Il personale scolastico a disposizione ammonta a 2.787 persone.
LUCI E OMBRE I numeri non sono l'unico tema caldo all'approssimarsi dell'apertura delle scuole. «Non si preannunciano novità positive per il nuovo anno scolastico». Sono le parole di Franco Mele, assessore provinciale alla Pubblica istruzione, che evidenzia le «gravi carenze nell'edilizia scolastica ferma da anni per la mancanza di fondi». La Provincia, che ha la competenza sugli istituti superiori, «sta portando avanti lavori finanziati da anni». Più ottimista Enrica Puggioni, assessore comunale alla Pubblica istruzione, sicura che «la situazione dell'edilizia scolastica sia migliore rispetto allo scorso anno grazie alla collaborazione tra i diversi assessorati, la commissione competente e il Consiglio». La speranza è di «poter avere maggiori risorse», spiega la Puggioni, «per ulteriori interventi nelle strutture cittadine».
Matteo Sau