Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stadio, le idee per il futuro

Fonte: L'Unione Sarda
4 settembre 2012


Il Comune cerca finanziatori per trasformare l'impianto: primi contatti con l'Enel

In Giunta la delibera sulla ristrutturazione del Sant'Elia
Il giorno dopo l'esordio del Cagliari a Is Arenas il Sant'Elia appare in tutta la sua desolazione: senza più gli spalti, trasferiti a Quartu durante l'estate, l'erba alta in campo e i cancelli sprangati e arrugginiti. Lo stadio è deserto, e lo sarà quasi certamente per i prossimi mesi, anche perché il Comune ha disposto «l'inibizione immediata dell'uso del campo» ai rossoblù con la determina di revoca della concessione. La società di Cellino però «non è liberata dagli obblighi di custodia e manutenzione dello stadio comunale Sant'Elia fino alla completa definizione delle operazioni di riconsegna della struttura all'amministrazione comunale». Operazioni che per il momento non sono ancora iniziate: le chiavi dello stadio sono ancora in mano al Cagliari.
LA DELIBERA Nel frattempo la Giunta sta per varare, a otto mesi dalle indicazioni del Consiglio comunale, le linee guida per il concorso di idee che darà una nuova vita al Sant'Elia. L'assessore ai Lavori pubblici potrebbe proporre la delibera nella prima riunione dell'esecutivo dopo le ferie estive, prevista per la prossima settimana. Poche anticipazioni: «Lo stadio è una struttura di proprietà del Municipio che merita un'adeguata valorizzazione. Le linee guida a cui stanno lavorando gli uffici rispetteranno l'ordine del giorno votato dal Consiglio», spiega Luisa Anna Marras. Poi sarà la volta del bando, che attirerà studi di ingegneria e architettura internazionali, «come è successo anche per l'ampliamento della Galleria comunale d'arte». L'obiettivo non è quello di attirare le costose star mondiali della progettazione perché «in questo momento è difficile trovare i fondi sufficienti a realizzare questo tipo di opere».
L'INTERESSE Già, i soldi. Se il Cagliari confermasse la scelta di Quartu, il Comune dovrebbe cercare altrove i finanziatori privati per la ristrutturazione dello stadio. Negli scorsi mesi Palazzo Bacaredda avrebbe avviato alcuni contatti con grandi investitori - uno di questi sarebbe l'Enel - ma al momento tutto tace. Per capire meglio quali potrebbero essere le intenzioni della Giunta sul futuro del Sant'Elia basta rileggere l'intervento del sindaco in Consiglio sul concorso di idee. Zedda spiegò come potrebbe essere trasformato lo stadio e la sua cubatura: «Una destinazione commerciale? Vediamo di che tipo: penso a piccoli locali, un ristorante, che aiuti il mercato di Sant'Elia. Escluderei i grandi centri commerciali e edifici residenziali. Alberghi? Perché no. Basta che siano di piccole dimensioni e tali da non pregiudicare l'utilizzo di tutti gli altri spazi del Sant'Elia. Uffici? Ragioniamo sul futuro di via Sonnino e sulla possibilità di realizzare uffici o per noi o per terzi. Sicuramente lo stadio potrebbe ospitare le sedi e gli spazi per altre attività sportive, oltre ai grandi eventi. Ricordiamo che è uno stadio olimpico di interesse regionale».
Michele Ruffi