Il punto
 

Due giorni di fila (osservazione attenta) alla prima fermata del Poetto non hanno un valore scientifico ma solo empirico. Una vita passata fra Sella del Diavolo e Lido del Carabiniere (confine quartese) fortificano però il giudizio. A scanso di soggettività, ci sono le 46 contravvenzioni elevate da luglio al 21 agosto in spiaggia dai vigili urbani che raccontano una chiara realtà.
Sono solo la cartina di tornasole di una situazione non più tollerabile tanto da far tuonare sui social network diverse voci, persino quella provocatoria dell'opinionista Gianluca Floris che alla vista dello scempio si domanda se non sia il caso di far pagare un ticket d'ingresso alla spiaggia libera. Intanto l'osservazione quotidiana dice due cose. La prima è che la distesa di mozziconi è composta in parte da sigarette fumate di recente. Basta guardare i filtri ancora nuovi e non usurati. Ma che ce n'è una buona metà ereditata negli anni. Sorge dunque il dubbio: come mai la grigliatura della sabbia non ha dato risultati di efficienza totale? La seconda è che molti dei mozziconi, come una disciplinata linea Maginot, giacciono sulla battigia trasportati dal mare. (f.a.)