Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al mercato è crisi nera

Fonte: L'Unione Sarda
14 agosto 2012


SAN BENEDETTO. Box deserti. I commercianti: «Non ci sono soldi»
 

Acquisti giù del 30%. Si spera nel Ferragosto
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Il Ferragosto si avvicina ma al mercato civico di San Benedetto è sempre più crisi. Ieri le corsie della storica struttura commerciale attiva da mezzo secolo tra le vie Cocco Ortu e Tiziano erano semideserte. Pochi clienti in giro e buste tristemente leggere.
NIENTE SOLDI «Un Ferragosto così grigio non si vedeva da anni», dice sconsolato Tore Saba, titolare di un box di frutta e verdura al primo piano, «stavolta il mercato ha davvero toccato il fondo». Colpa della crisi economica. «La gente non ha soldi», spiega il commerciante, «ormai le persone comprano solo il minimo indispensabile. I tempi delle buste piene di ogni ben di Dio sono finiti già da anni e la situazione continua a peggiorare. Questa mattina, solo per fare un esempio, ho battuto appena 60 scontrini. Un tempo, in una giornata come questa, sarebbero stati minimo 120, se non di più. Stiamo vivendo un periodo drammatico».
SPERANZE I duecento concessionari dei box si augurano di rifarsi oggi, vigilia della festa di mezza estate. La speranza è che i cagliaritani si rechino, almeno in extremis, al mercato per acquistare ciò che serve per allestire un pranzo di Ferragosto secondo tradizione: pesce, carne, verdura e frutta fresca di stagione. Ma i segnali sono negativi e serpeggia il pessimismo.
CROLLO DEL 30% In generale il calo delle vendite si aggirerebbe intorno al 30% rispetto a un anno fa. Solo il pane sembra non conoscere crisi e, a sorpresa, tiene bene l'aragosta, la regina dei menù estivi più ambiti. Un paradosso? «Non direi, chi può permettersela c'è sempre», assicura Gabriele Marras, presidente dell'Associazione San Benedetto, cui fanno capo una settantina di operatori del mercato, «quella esposta sui banchi di vendita non è tanta, ma questo non inganni. Il prodotto non manca. Il fatto è che l'aragosta si vende soprattutto su prenotazione». Il prezzo? «Intorno ai 75-80 euro al chilo».
I COMMERCIANTI La città quest'anno non si è svuotata. «Il problema è la crisi ma non solo», sostiene Marras, «nel caso specifico del nostro mercato ci sono anche altri fattori che ci penalizzano». La cronica carenza di parcheggi ad esempio. «Cambiano le amministrazioni, cambia il colore politico, eppure i problemi restano irrisolti», si sfoga il numero uno dell'associazione di San Benedetto, «non si capisce come mai i parcheggi interrati del Parco della Musica non siano ancora a disposizione dell'utenza». L'unica buona notizia è la presenza crescente di turisti italiani e anche stranieri. Soprattutto spagnoli, francesi, tedeschi e russi.
Paolo Loche