8/08/2012 15:52

Che l'informazione a Cagliari sia cambiata lo dimostra Fabiana, una nostra lettrice che all'una di notte di lunedì manda un post alla redazione: "Ragazzi, c'è un incendio enorme a Quartu, io sono a Marina Piccola con gli amici e si vedono le fiamme altissime. Voi che date tutte le notizie in zero secondi, ehi, aspettiamo l'articolo dai, vi mandiamo anche la foto". In soli dieci minuti, nel cuore della notte, l'immagine e il servizio finiscono in primo piano, ovviamente in esclusiva. La cronaca in diretta. Domenica scorsa invece un altro lettore ci ha spedito la foto della nuova facciata del Riva subito violata dai writers in piazza Garibaldi: la stessa notizia è stata ripresa ieri, due giorni dopo, da un quotidiano con oltre cent'anni di storia. Sono solo due piccoli esempi per ringraziarvi del grande affetto ed entusiasmo che state mettendo voi lettori in questa appassionante iniziativa di Casteddu Online, il primo e unico quotidiano web di Cagliari, il giornale libero. L'era del citizen journalism a Cagliari porta i giovani a prendersi in mano l'informazione senza padroni, a scriverla e a raccontarla. Nel frattempo c'è un'immagine, oggi, che sta facendo il giro del mondo: è quella del sindaco Zedda che da solo, in un autolavaggio di Cagliari, lava la sua auto senza nessuno a fianco. Fa la fila per l'aspirapolvere. Gira senza portaborse e guardie del corpo. La notizia curiosa, unica, scritta nella notte dalla nostra cronista Federica Lai, in esclusiva da ieri alle 2 su Casteddu Online, è diventata in poche ore la più letta di sempre con oltre 40mila visualizzazioni e un record di "mi piace". E in serata è finita anche su Repubblica.it, che dunque riprende lo scoop di Casteddu Online. Mentre l'Unione Sarda l'ha pubblicata alle 20,04, 18 ore dopo che la notizia era uscita. Nel frattempo sul web si assisteva senza successo anche all'auto comicità dei perfetti sconosciuti che si facevano fotografare mentre lavavano la propria auto, della serie "è sempre meglio che lavorare".  A segnalare la foto di Zedda in tempo reale è stato invece il consigliere comunale dell'Idv Ferdinando Secchi, che per primo ha lanciato la foto sul social network e ha subito chiamato la nostra cronista. C'è chi fa polemica, come il Pdl, e dice che la foto sarebbe stata scattata apposta da un consigliere comunale per una vera e propria operazione mediatica sulla grande immagine del sindaco. E ci sono invece i lettori che applaudono Zedda perchè "questo è il nostro sindaco, una persona normale che nel tempo libero non accetta privilegi". Cagliari è la città del gossip, del pettegolezzo facile, dell'invidia, sicuramente però non si erano mai visti Floris nè Delogu fare la fila nell'autolavaggio. Una foto del genere difficilmente sarebbe comparsa in un quotidiano classico, invece è il flash curioso che colpisce sul web. Che anima il dibattito sui social network, pro o contro Zedda, comunque la si pensi. Si chiama giornalismo partecipativo, è la prima volta che viene sperimentato a Cagliari. Tutto quel che sta accadendo dimostra che a funzionare non sono certo le "notizie senza clamore" ma quelle che realmente alla gente interessano. Il primo passo verso la scoperta di nuovi media: grazie all'accordo siglato con MaxinfoSardegna dai prossimi giorni vedrete venti Info Point piazzati tra Cagliari e l'area vasta, in tutti i quartieri della città, che trasmetteranno gratis le news iperlocali in tempo reale anche attraverso il sistema wi fi. E saranno proprio le news realizzate da Casteddu Online. L'informazione del tuo vicinato,  di quello che sta accadendo nel tuo rione, che utilizza nuovi sistemi multimediali oltre il classico concetto di Internet: saremo insieme a voi in tutti i punti nevralgici della città. Su Ipad, Iphone e Android, sistemi sui quali oltre agli InfoPoint potete già operare tramite le applicazioni gratuite scaricabili sul nostro sito.  Le altre sorprese non le immaginate neanche ma le vedrete entro pochi mesi: la scommessa fatta insieme a voi è vinta, ora proprio insieme a voi vogliamo continuare a scrivere il giornale libero di Cagliari e di tutta l'area vasta. J.N.