Il nuovo regolamento passa soltanto grazie ai voti del centrosinistra



Ventotto voti servivano e ventotto voti sono arrivati: il minimo indispensabile per approvare il nuovo regolamento del Consiglio comunale. Un numero, per altro, che è stato raggiunto soltanto perché alla votazione hanno partecipato compatti i consiglieri dell'opposizione i quali hanno espresso compatti il loro parere favorevole. Un ulteriore segnale del fatto che i mal di pancia all'interno della maggioranza sono tutt'altro che guariti. Qualche minuto prima della votazione finale alcuni consiglieri dell'Udc e di An hanno abbandonato l'aula. Non discrezione, senza fare troppo rumore.
Ma l'uscita non poteva passare inosservata. Anche perché, in questa occasione, a uscire sono stati quei consiglieri che invece garantiscono la loro presenza in aula. Magari parlare di resa dei conti all'interno della maggioranza è eccessivo. Però risulta sempre più chiaro che nel centrodestra ormai convivono due anime che non perdono occasione per punzecchiarsi (eclatante, per esempio, è stata l'elezione di Stefano Schirru alla presidenza della commissione Sport che, invece, sarebbe dovuta andare a Claudio Tumatis).
COMMISSIONE DECENTRAMENTO Nel frattempo, il presidente della commissione Decentramento Giorgio Adamo ha manifestato l'intenzione di dimettersi dalla sua carica. Un gesto con il quale intende protestare per la riduzione degli emolumenti ai componenti delle circoscrizioni. «È incredibile», spiega, «anziché tagliare dove la politica veramente costa, vengono ridotti i miseri introiti di persone che si sacrificano per fornire il proprio contributo alla società». ( mar.co. )

22/10/2008