Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Servizi pubblici scontati per precari e disoccupati

Fonte: La Nuova Sardegna
9 agosto 2012

Il Comune stanzia 75mila euro per agevolare il trasporto e disincentivare i cittadini dall’utilizzo del mezzo privato

CRISI»LA NUOVA MOBILITÀ




di Stefano Ambu wCAGLIARI

Una variazione di bilancio. Che dovrebbe portare a una variazione nelle tasche dei cagliaritani precari o disoccupati (e sono molte migliaia) che prendono il pullman o hanno intenzione di prenderlo perché non ce la fanno a stare dietro a pieni di benzina da sessanta euro (per chi ha un'utilitaria) e passa. Sul bus a prezzi scontati insomma. Con un taglio delle spese che potrebbe arrivare anche al cinquanta per cento. Giusto per fare un po' di conti: il biglietto mensile ordinario ora costa trenta euro. E potrebbe passare a quindici. Tutto questo grazie ai settantacinquemila euro messi da parte dal Comune, appunto nell'ultima variazione di bilancio, per favorire i prezzi “sociali” sul pullman. Gli sconti ci saranno sicuramente, ma requisiti e percentuali saranno definiti in una convenzione che presto dovrà essere siglata da Ctm e Comune. Presto? Prestissimo, chiede la Federazione della Sinistra, da sempre in trincea per le tariffe agevolate a bordo dei bus. «Il servizio di abbonamenti scontati deve partire quanto prima - spiega il consigliere FdS Enrico Lobina - chiediamo al Comune e alla dirigenza del Ctm di impegnarsi affinché, al ritorno dalla pausa estiva, il servizio sia attivo». Fds e Sel avevano presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale: e l'aula a fine maggio aveva dato il via libera. Non basta: siccome i precari e i disoccupati sono parecchi e ci potrebbe essere un assalto alle tariffe agevolate, la FdS chiede che anche nelle prossime manovre e manovrine siano messe da parte delle risorse per ampliare il budget. E ancora: «Sarebbe opportuno - spiega Lobina - che, e in questo caso occorre il coinvolgimento della Regione, che le tariffe agevolate siano estese anche agli utenti dell'hinterland cagliaritano». La formula per il rilascio delle tessere low cost? Potrebbe essere quella adottata a Milano: a sportello. Cioè vengono fissati dei requisiti, che magari tengono conto di redditi e conto in banca. E poi si consegnano gli abbonamenti a richiesta. Questo per velocizzare i tempi. L'unico problema potrebbero essere le risorse: se ci fosse la corsa all'abbonamento scontato i ticket scontati potrebbero non bastare. Si tratta di dettagli, comunque, che dovranno essere definiti nella convenzione. C'è crisi. E qualcosa bisogna pur fare. «Si tratta di una misura molto importante - commenta Lobina - per Cagliari rappresenta il primo passo di una politica comunale contro la crisi economica e sociale. Che tocca un elevato numero di famiglie». Per il Comune, che cerca di convincere i cagliaritani ad un utilizzo meno sfrenato delle auto, le tariffe agevolate consentiranno di prendere i classici due piccioni con una fava: dare una mano a chi è in difficoltà e far salire il numero di persone che in città usa i mezzi pubblici. A gennaio Milano aveva aperto la strada alla svolta stanziando 500mila euro per gli abbonamenti annuali gratuiti per disoccupati, cassintegrati e giovani precari. Con le tessere assegnate fino ad esaurimento delle risorse e in base all'ordine di arrivo delle domande.