Esposto firmato da 5 consiglieri comunali: contestata l'assegnazione alla Fin



Il caso dell'assegnazione della piscina comunale di Terramaini alla Fin (federazione italiana nuoto) arriva sulla scrivania del procuratore regionale della Corte dei conti: una lettera datata 15 ottobre, firmata dai consiglieri comunali Goffredo Depau (Pd), Radhouan Ben Amara (Città promessa), Massimo Zedda (Sinistra democratica), Francesco Ballero (Socialisti) e Paolo Casu (Misto), segnala alla procura la vicenda che ha provocato diverse interrogazioni in consiglio.
«La convenzione», si legge nell'esposto, «prevede che la Fin gestisca la piscina per nove anni e che il Comune invece di ricevere un introito finanziario, eroghi un contributo di quasi 250 mila euro annui rivalutabili in base all'indice Istat». Ma non sarebbe l'unico punto contestato: «Riteniamo doveroso segnalarvi le circostanze, trattandosi di una problematica che coinvolge diversi aspetti collegati alle modalità di gestione e di spesa della pubblica amministrazione: dalla progettazione della piscina all'assenza di un piano di fattibilità, all'onerosa gestione del comune per un paio d'anni, alle modalità di concessione alla Fin, all'entità del contributo da erogare per nove anni».

22/10/2008