Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In migliaia restano senz'acqua

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2012

Boato all'alba, poi zampilli dall'asfalto. Traffico bloccato, Abbanoa risolve alle 18.30
 

Cede una grossa condotta a Is Mirrionis, caos e disagi
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«Ho sentito un boato. Io e mia moglie abbiamo pensato a una bomba. Siamo usciti in strada. C'era acqua da tutte le parti. Spuntavano zampilli altissimi dall'asfalto». L'ipotesi attentato, però, è svanita subito: Luciano Cuccu dalla sua casa di via Is Mirrionis 160, è stato il primo a capire cosa fosse accaduto all'alba di ieri. La conduttura idrica principale, quella che rifornisce migliaia di famiglie tra Is Mirrionis e San Michele, è esplosa. E così è iniziata una giornata di vera emergenza: strada chiusa dalla Polizia municipale e dalla Protezione civile fino a mezzogiorno, percorsi degli autobus del Ctm modificati, operai di Abbanoa al lavoro per cercare di risolvere tutto nel minor tempo possibile e autobotti in giro per i quartieri a rifornire i cittadini in difficoltà e il vicino ospedale Santissima Trinità, nel caso fossero terminate le scorte.
ALL'ALBA Un lunedì infernale per le tantissime famiglie che vivono o lavorano tra piazza Medaglia Miracolosa e via Baronia. Alle 6,10 la condotta “da 400” in ghisa grigia è saltata in aria. «Probabilmente», spiegano dagli uffici di Abbanoa, «il mix tra le alte temperature di questi giorni e lo sbalzo della pressione, tipico di un lunedì mattina quando l'utilizzo dell'acqua è maggiore rispetto al fine settimana, ha fatto esplodere la condotta con ormai cinquant'anni di vita».
I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Polizia municipale. Coordinati dal capitano Antonia Fresu hanno avvisato il servizio guasti di Abbanoa. Poi è scattata la deviazione del traffico: troppo pericoloso far passare autobus e camion su un asfalto reso fragile dal fiume d'acqua. «Ho subìto dei danni nel garage», racconta Cuccu, «ora ho paura che le infiltrazioni abbiano avuto effetti negativi sulla casa". Proprio davanti alla sua abitazione il marciapiede si è sollevato. Molto più grave la situazione nel tratto di strada che separa il suo ingresso con la stradina che porta in piazza Medaglia Miracolosa: diverse le lacerazioni provocate dall'acqua in cerca di una via d'uscita. «E per fortuna i tubi del gas che passano lì vicino non hanno subito conseguenze», ha aggiunto Cuccu.
IL TRAFFICO I vigili urbani hanno bloccato l'accesso a via Is Mirrionis da via San Michele per i mezzi in arrivo da via Is Maglias e, dal tratto in salita, da piazza Sant'Avendrace, dirottandoli in via Bosco Cappuccio. Chiusa anche via Abruzzi nel tratto che porta in via Is Mirrionis. La chiusura è stata totale quando gli uomini della Protezione civile hanno piazzato le transenne. Un blocco della viabilità che, fino a mezzogiorno, ha creato problemi e lunghe code di auto, camion e bus in via Bosco Cappuccio e in via Abruzzi.
Gli operai di Abbanoa sono intervenuti con due squadre per le prime verifiche. Hanno avviato le operazioni di chiusura dell'acqua dalla conduttura. Il lavoro vero e proprio, con la ruspa, è iniziato verso le 11 quando il pesante mezzo, dal Sulcis, ha raggiunto la città. «Non è possibile», ha sbottato Edoardo Tocco, consigliere regionale e comunale, uno dei primi a recarsi sul posto, «che Abbanoa non abbia una squadra per le emergenze operativa subito su Cagliari». Verso le 12 gli agenti della Municipale hanno riaperto una parte della carreggiata di via Is Mirrionis.
I DISAGI Per centinaia di famiglie i rubinetti sono rimasti a secco per ore. Si sono salvate le abitazioni con autoclave e cisterne. Anche la rete idrica che rifornisce l'ospedale di Is Mirrionis stata chiusa. La direzione sanitaria è stata avvisata subito dal Comune. Per precauzione Abbanoa ha inviato subito un'autobotte in caso terminasse la riserva. «I reparti non hanno subito disagi», hanno fatto sapere dalla Asl 8.
Durante il pomeriggio le autocisterne di Abbanoa hanno continuato a rifornire gli abitanti rimasti senza'acqua. Alle 18,30 gli operai hanno concluso la sostituzione della conduttura rotta e mezz'ora dopo è stata riaperta l'erogazione dell'acqua potabile. A Is Mirrionis e San Michele si può finalmente tirare un bel sospiro di sollievo.
Nel settembre del 2010 un disagio identico lo avevano vissuto i residenti di Sant'Avendrace: era saltata la condotta principale che aveva lasciato senz'acqua migliaia di persone. (m. v.)