Rassegna Stampa

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Il giallo del documento del Brotzu: in Comune non si trova. Ultimatum di Zedda: lunedì demolizioni s

Fonte: web Castedduonline.it
2 agosto 2012

 

1/08/2012 18:16La seduta di stasera del consiglio comunale si apre a sorpresa col dibattito sugli articoli appena pubblicati da Casteddu Online. Il consigliere del Pd Claudio Cugusi chiede di presentare un’interrogazione urgente “dopo l’intervista appena rilasciata dal manager del Brotzu al quotidiano Casteddu Online e la manifestazione in miniatura (visto che c’erano poche persone) di protesta avvenuta questa mattina”. Ed è proprio su questo che si accende il dibattito. Il consigliere Paolo Casu aggiunge: “L’intervista di Garau su Casteddu Online parla di una guerra con il Comune ed è assurdo che si parli di guerre. Mi chiedo dove siano gli atti di cui si parla, e se sia vero che alcuni organismi del Comune abbiano ricevuto il procedimento del Brotzu che chiede una sanatoria delle opere abusive”. Claudio Cugusi aggiunge: “Sono gli uffici che ricevono le pratiche e non la commissione Bilancio- spiega- poco fa ho sentito il dirigente dell’edilizia privata che non ha mai ricevuto nessuna pratica. Quel numero di protocollo corrisponde a un’istanza che è sparita dagli uffici? Serve certezza giuridica su questo. Esiste una richiesta da parte del Brotzu al sindaco nel quale il Brotzu chiede un incontro con il Comune per cercare un accordo”. Prende la parola poi il sindaco Massimo Zedda: “Ho incontrato il direttore generale del Brotzu, gli ho detto che sarebbe stato opportuno rimuovere ciò che era abusivo, per poi dialogare e ricomporre la questione. Investendo risorse sulla viabilità, magari per un parcheggio misto gratis e a pagamento. Con una buona dose di arroganza non è stato fatto nulla: non si può chiedere un incontro senza riportare la condizione precedente nello spazio di Cagliari. Altrimenti non c’è un dialogo, solo una forzatura da parte della direzione del Brotzu. All’unanimità l’aula si è espressa perchè quei parcheggi fossero liberi. Tutti ci siamo pronunciati contro gli stalli a pagamento.  Non c’è nessun tipo di guerra: il Brotzu è come un privato cittadino, chi piazza strutture non autorizzate nelle piazze deve comunicarlo al Comune. Ci sono altre mille pratiche di questo tipo in Comune. Mortifichiamo spesso i cittadini e invece consentiamo al pubblico di fare quello che vuole? Il direttore generale del Brotzu deve produrre il numero di protocollo del Comune e non quello del Brotzu, la lettera deve arrivare ai nostri uffici. Il documento manca in Comune. Il servizio di edilizia privata non ha ricevuto nulla dal Brotzu, se non arrverà entro tre giorni si andrà avanti con la demolizione delle opere abusive. L’ultimatum è stato comunicato oggi, lunedì scadranno i tre giorni. Mi auguro che le opere vengano rimosse e che non si debbano demolire”. Cugusi aggiunge: “Sono molto soddisfatto, ora abbiamo la certezza che entro sabato o lunedì gli abusi del Brotzu saranno rimossi e avremo gratis uno spettacolo. Speriamo che si arrivi a una rimozione prima che questo spettacolo violento si materializzi davanti ai nostri occhi”. Paolo Casu conclude: “Anche io sono soddisfatto, lo sarò di più quando la recinzione sarà lasciata libera. L’unica violenza è stata fatta verso i cittadini e i malati, verso tutte quelle persone che non vogliono che la sanità sia ulteriormente tassata e vessata. Su questa vertenza dovrà fare chiarezza anche la Procura e mi attiverò in tal senso”. Zedda alla fine del dibattito ha poi chiarito che in realtà l’iter sarà più lungo: “Lunedì si attiverebbe la procedura per rimuovere le opere, poi ci saranno dei tempi tecnici di intervento: intanto non andremo con le ruspe, ma è facile prevedere che questo iter non concluderà prima della fine della settimana”.