Rassegna Stampa

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Parcheggiatori abusivi e parcheggiatori col patentino: sono la stessa cosa, nella Cagliari che si di

Fonte: web Castedduonline.it
2 agosto 2012

 

2/08/2012 01:52C’è una linea sottile tra i parcheggiatori abusivi e i parcheggiatori che sognano di avere il patentino: sono la stessa cosa. La rivelazione è arrivata ieri dal sindaco Zedda: in tempi di crisi, c’è chi prova a inventarsi un nuovo mestiere, e vorrebbe che la “mancia del posto auto” fosse riconosciuta, magari anche da una norma. Sono gli stessi disperati che chiedono un euro fuori dalla Fiera o dai grandi eventi di spettacolo. Un fastidio evidente per quasi tutti, esattamente come i senegalesi che ti si piazzano davanti sulle strisce blu esigendo un rimborso per averti indicato il posteggio libero. Zedda ha raccontato che bussano spesso in Comune chiedendo appunto che il loro “mestiere inventato” venga riconosciuto. Questa è davvero una notizia che fotografa la crisi di Cagliari, perchè dall’altra parte c’è chi farebbe enormi giri in auto piuttosto di non pagare a nessuno neanche dieci centesimi. Un confine labile tra integrazione e rabbia: ha ragione chi vuole guadagnare nei parcheggi o chi si sente oppresso dagli abusivi? Chi inveisce contro senegalesi e abitanti di Sant’Elia, o il sindaco che invece sogna una città solidale con tutti? Ora il problema sta davvero venendo a galla: a lamentarsi non sono più gli automobilisti esasperati, sono i parcheggiatori che reclamano qualcosa. Non è facile decidere da che parte sia davvero la libertà, soprattutto quella di pensiero. Se sia più giusto mescolare o emarginare. Se quell’euro che non vogliamo dare a nessuno sia più logico invece buttarlo via in benzina. Se abbia ragione il Pdl che farebbe piazza pulita di tutti i parcheggiatori abusivi in città, dimenticandosi che Floris invece disse apertamente che “quei ragazzi alla Fiera fanno questo lavoro ed è un bene, altrimenti magari andrebbero a delinquere”. Una città davvero aperta proverebbe almeno a immaginare scenari diversi. Magari a rendere utile il lavoro dei posteggiatori: anzichè “minacciare danni alla macchina in una sorta di estorsione” (come ha rimarcato lo stesso sindaco ieri) magari si potrebbe pensare a un servizio efficace di controllo, in veri e propri parcheggi custoditi. Perchè in fondo noi cagliaritani siamo strani: siamo l’unica città al mondo dove se potessero, gli abitanti farebbero i salti mortali pur di non pagare mai un metro di parcheggio. Non a caso tante strisce blu restano spesso vuote, non a caso la doppia fila era la regola e non a caso nelle piste ciclabili adesso si parcheggiano senza ritegno persino le ambuilanze. Un cambio di mentalità è davvero impossibile? Veleno Parlante.